SANTARPINO. Tanto tuonò che piovve oppure Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Scegliete voi esordisce il capogruppo del Pd, Elpidio Del Prete quale di questi due detti è più appropriato per definire il corto circuito logico in cui è incappata la maggioranza con il voto favorevole sul conto consuntivo del 2007. Si sono arrampicati sugli specchi per poter giustificare lingiustificabile. Si sono inventati il voto tecnico disgiunto da quello politico senza accorgersene che il voto dato dalla Giunta con la delibera di approvazione del conto era tecnico e politico con un giudizio di valore incontestabile e che è li scolpito a carattere indelebile in un atto ufficialeintensificare e consolidare la politica del buon governo con atteggiamenti rigorosi e di austerità finalizzati ad un totale recupero dellassoluto equilibrio economico-finanziario dellEnte.
Questo aggiunge lex sindaco Giuseppe Savoia – è un giudizio politico che conferma unazione di buon governo che si vuole intensificare e consolidare. E che fa giustizia delle tante falsità e accuse strumentali fatte alla passata amministrazione.
Il tentativo, per la verità molto maldestro, – riprende Del Prete – del capogruppo di Alleanza Democratica ha peggiorato le cose e ha dimostrato che, forse, gli atti prodotti dalla Giunta non sono neppure letti dal capogruppo. Infatti, se li avesse letti si sarebbe risparmiato linfelice intervento, poiché la deliberazione di Giunta con la relativa relazione non è affatto un giudizio meramente tecnico e azzera in un solo colpo, e con un atto ufficiale, tutte le immotivate critiche rivolte alla passata amministrazione in ordine ad un presunto modus operandi negativo. E, ancora una volta, Ernesto Capasso si ripete e rivolge il solito, rituale, ipocrita appello alla minoranza affinché assuma un atteggiamento più costruttivo e lo fa, come spesso gli accade, in una seduta che lo smentisce clamorosamente in quanto su tutte le delibere in votazione (Istituzione vigilanti ambientali e nomina componenti Commissione Pari Opportunità), il nostro gruppo ha dato voto favorevole argomentando e motivando, un esercizio che a loro riesce difficile fare! Dellennesimo scorretto comportamento del Presidente del Consiglio preferiamo tacere, ma non mancheremo nelle sedi opportune di intervenire perché sia consentito alla minoranza esercitare il proprio ruolo e di non essere continuamente offesa e mortificata. Spiace solo dover constatare che il sindaco Di Santo sulla questione non interviene, anzi con molto ritardo è intervenuto per esprimere solidarietà al Presidente che secondo il sindaco noi avremmo offeso, mentre loffesa più grande lha fatta proprio il Presidente al Sindaco e allAssemblea, definendo stronzate le cose dette dai consiglieri.