SANTARPINO. In un comunicato, la sezione del Partito Democratico denuncia lulteriore diniego immotivato alla richiesta di tenere un pubblico comizio ed una manifestazione di partito per domenica 26 ottobre.
“Tale diniego fa seguito a quelli del 12 e 28 settembre e a quelli del 5 e 12 ottobre. Come pure lAmministrazione non ha autorizzato la richiesta per linstallazione di un gazebo per una manifestazione politica sulla scuola per i giorni 27/29 settembre. Come ancora la stessa Amministrazione non risponde alle numerose interpellanze, non concede la visione degli atti della società pubblica Ecoatellana multi servizi srl e vieta la registrazione dei lavori del Consiglio comunale. Inoltre, lo stesso Presidente del Consiglio, mediante una conduzione dei lavori di parte e ostruzionistica, tende ad impedire alla minoranza-opposizione di svolgere il proprio mandato di controllo e vigilanza perfino durante i lavori dello stesso Consiglio. E mentre attuano tale disegno di condizionamento del lavoro della minoranza, loro ricorrono a tutti i sistemi per imbonire i cittadini e gli stessi loro elettori delusi. Utilizzano i soldi della Comunicazione istituzionale per fare propaganda politica e di questo informeremo il Garante per la comunicazione e agiremo in tutte le sedi concesse per denunciare spreco di soldi e interessi politici. Un atteggiamento incomprensibile e antidemocratico e per il quale ci chiediamo: Cosa hanno da nascondere? Come e quando spendono? Quanti incarichi hanno dato? E a chi? Perché non è possibile vedere gli atti di affidamento per noleggi ed acquisti?Che fine ha fatto il concorso pubblico per n° 3 posti per il servizio di spezzamento e verde?Perché ci sono ditte private ad effettuare i servizi della società pubblica? La Giunta Di Santo si è blindata nel Palazzo e non solo sfida la legge, ma con arroganza e superficialità nega ogni diritto democratico! Ma noi, a salvaguardia degli interessi generali della collettività, già abbiamo messo in essere tutte le iniziative utili per ripristinare metodi e procedure legali e democratiche”.