TEVEROLA. Durante lultima seduta consiliare maggioranza e opposizione si sono accordate per portare in conferenza dei capigruppo le liberalizzazioni da applicare al commercio cittadino nellambito della Legge Bersani.
Si tratta di tre punti in particolare: leliminazione delle distanze minime obbligatorie, ed altri elementi di ostacolo, al libero dispiegarsi della concorrenza fra le imprese che appartengono alla medesima tipologia di esercizi; leliminazione di restrizioni od obblighi circa la possibilità di offrire, nella stessa area, attività ed esercizi appartenenti alla medesima tipologia; riduzione delle barriere di accesso al mercato in merito al rilascio delle autorizzazioni per punti vendita esclusivi e non esclusivi. Il sindaco Biagio Lusini e la maggioranza si sono dichiarati disponibili ad accogliere le osservazioni della minoranza, per poi approvare largomento, con eventuali modifiche, nella seduta consiliare in programma il 5 novembre.
Una decisione presa anche alla luce delle ultime proteste dei consiglieri del gruppo del Pdl, il capogruppo Francesco Caputo e Luigi Menale, e delle sezioni di Forza Italia e An, che hanno accusato la maggioranza di voler uccidere il commercio a Teverola e di voler approvare le liberalizzazioni senza prima consultarsi con la minoranza e le associazioni di categoria. Con la crisi attuale che investe tutti i settori del commercio recita un volantino distribuito in questi giorni dal centrodestra teverolese – e soprattutto con la nostra crisi locale, non comprendiamo come lamministrazione, invece di mettere in atto misure a salvaguardia degli esercizi esistenti e del loro personale, possa pensare (forse solo a fini clientelari) di approvare delibere per favorire la liberalizzazione scatenando una guerra tra poveri. Il centrodestra, dunque, dice No alla liberalizzazione indiscriminata di attività concorrenti.
Inoltre, chiede che lamministrazione convochi un tavolo aperto a tutte le forze politiche e alle associazioni di categoria per discutere anche della vicenda Ipercoop.
dal Corriere di Caserta, venerdì 24.10.08