Denuncia dei medici del ‘Moscati’, interviene Sagliocco

di Antonio Arduino

Giuseppe SaglioccoAVERSA. L’onorevole Giuseppe Sagliocco, presidente della commissione consiliare regionale di controllo degli atti, raccoglie l’sos dei sanitari della divisione di medicina dell’ospedale cittadino e si appresta a incontrare sia la manager della Ce2, …

…sia i medici del reparto che qualche giorno fa, in una nota trasmessa anche all’Assessore regionale alla Sanità, denunciavano lo stato di “abbandono assistenziale” in cui versa la divisione di gastroenterologia del presidio, a seguito di un ordine di servizio “provvisorio” emanato a dicembre 2002 dall’allora direttore sanitario del nosocomio. Per far fronte alla necessità assistenziali di una seconda divisione che era stata ricavata frazionando la gastroenterologia, quella disposizione imponeva ai sanitari della medicina di garantire assistenza anche ai pazienti ricoverati in gastroenterologia per il turno ore 20 ore 8 di tutti i giorni feriali e per gran parte dei giorni festivi. Naturalmente, come sottolineato dal documento, si trattava di una disposizione provvisoria, valida trenta giorni. Dopo sei anni, però, quella disposizione è ancora in vigore e i sanitari non ce la fanno più a sopportare carico di lavoro e rischi connessi imposti da una condizione che da emergenza è diventata ordinaria. Da qui la denuncia trasmessa all’assessore alla sanità Angelo Montemarano e al consigliere regionale di Forza Italia Sagliocco che, va ricordato, è solo l’ultima di una serie di richieste scritte avanzate ai vertici dell’Azienda affinché provvedessero a riportare l’assistenza dei pazienti ricoverati in gastroenterologia ai livelli dovuti. “Ho preso atto della nota trasmessa al mio ufficio – dice l’azzurro – e mi propongo di fare immediatamente chiarezza sulla vicenda, interpellando innanzitutto la manager che incontrerò al più presto, in maniera informale. Poi fisserò un incontro ufficiale con la direzione aziendale e i medici della divisione per valutare eventuali possibili soluzioni a un problema che, se le cose stanno così come descritte, può dare origini a grosse-gravi carenze assistenziali”. Carenze che stando alla denuncia dei medici, come dicevamo, creerebbe già uno stato di “abbandono assistenziale” nella divisione di gastroenterologia, esponendo loro stessi a rischi medico legali “per la precarietà assistenziale per cui è chiamato spesso in causa contemporaneamente durante il servizio” dovendo garantire assistenza ai ricoverati sia in medicina sia in gastroenterologia, obbligando così ad una contemporaneità di presenza possibile solo sulla carta. Una ambiguità che il presidente azzurro punta a cancellare negli incontri che avrà con le parti, anche nell’ottica – come chiesto nella comunicazione dai medici – della riorganizzazione della sanità regionale che avrebbe previsto l’accorpamento delle due aziende casertane trasformandole in una unica maxi azienda. “Una scelta – dice Sagliocco in proposito – che contestiamo”. “Tant’è – conclude – che abbiamo già presentato un emendamento al disegno di legge regionale che, sia chiaro, non potrà essere varato senza il voto favorevole del consiglio”.

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