lattività di contrasto alla criminalità Hoganizzata.
Ennesimo, infatti, è
stato il risultato di servizio conseguito dai finanzieri della Sezione Mobile
del Nucleo di Polizia Tributaria, nella lotta alla contraffazione che vede
soprattutto destinataria la nota griffe
della Hogan. Pochi i giorni trascorsi dagli ultimi sequestri di opifici,
attrezzati per la lavorazione ed il confezionamento di scarpe contraffatte, ma le
Fiamme Gialle, a seguito dello sviluppo degli elementi investigativi acquisiti nellambito
di una complessa attività di indagine, sono pervenute alla individuazione di un
nuovo deposito di stoccaggio e lavorazione per semilavorati ed accessori utilizzati
nella illecita fabbricazione di scarpe recanti il marchiI Finanzieri I Finanzieri seo Hogan.
Le articolate
indagini, svolte anche attraverso pedinamenti ed appostamenti, sono culminate
nellintervento avvenuto presso un immobile ubicato nel Centro Storico del Comune
di Aversa, ove veniva perpetrata lillecita produzione calzaturiera.
Lirruzione
nellopificio è stata resa ancor più difficoltosa dai sistemi di protezione
utilizzati che rendevano inaccessibile il sito, quali le alte recinzioni e
lingresso vigilato da sistemi di video sorveglianza.
Lintervento dei militari
ha consentito di rinvenire e conseguentemente sottoporre a sequestro oltre che
lintera struttura di circa 150 metri quadri, anche 31 macchinari ad alta tecnologia
predisposti per la lavorazione del prodotto da contraffare, oltre 95mila semilavorati ed accessori recanti il marchio Hogan contraffatto o comunque
utilizzabili nel processo di lavorazione dellarticolo (pellame ed altro
materiale di consumo), 4 clichè in ottone della citata griffe, nonché ingenti quantitativi di scarpe in lavorazione,
ovvero già confezionate e pronte per essere commercializzate.
Scoperti anche 7
lavoratori in nero (uomini e donne), di nazionalità italiana, intenti nella
produzione delle scarpe contraffatte, in spregio alla normativa previdenziale
ed assicurativa e per i quali è scattata la segnalazione allIspettorato del
Lavoro.
Il responsabile, S.C.,
originario della provincia di Caserta, sorpreso in flagranza di reato, è stato
denunciato, a piede libero, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua
Vetere.