Il “killer delle palme” arriva anche ad Aversa

di Redazione
una palma abbattuta a CasaluceAVERSA.
Un nostro lettore ci segnala la necessità di allertare le competenti autorità comunali
di Aversa onde porre rimedio all’agonia delle palme infestate dal “Rhynchophorus
Ferrugineus” (“Punteruolo rosso delle palme”) ed evitare di
diffondere il contagio a quelle ancora sane.

Il coleottero ha già attaccato una
palma in piazzetta De Simone, causandone la morte, e ora ha infettato quella
più giovane. Lo stesso lettore riferisce di aver notato all’interno della
stazione ferroviaria altre palme infette. Si tratta del più temibile dei parassiti
aggressore delle palme, apparso nel 2005 per la prima volta in Sicilia, dove ha
arrecato notevoli danni. Sicuramente si è introdotto in Italia tramite
l’importazione di palme infette e si è moltiplicato distruggendo palme secolari
prima in Sicilia, poi in Puglia, Calabria, Campania e sempre più a nord dove
ultimamente si sono avuti i primi avvistamenti in Liguria, a Bordighera. E’
originario dell’Asia sud-orientale da dove, sempre a bordo di palme, negli anni
‘80 ha invaso l’Arabia Saudita portandosi poi nel 1992 in Egitto e due anni dopo,
sempre col medesimo sistema, in Spagna.

Colpisce principalmente le Phoenix canariensis/dactilifera
adulte anche se in mancanza d’altro non disdegna nemmeno altre palme. Il
problema principale è che quando ci si accorge della sua presenza, (inizialmente
le foglie tendono ad afflosciarsi, poi nella fase più avanzata…. cima della
palma piegata e appiattita, chioma con le foglie ripiegate verso il basso, disseccamento)
il più delle volte un centinaio di larve hanno già fatto il loro lavoro ed è
ormai troppo tardi. L’insetto vive sulla palma, dove compie l’intero ciclo
vitale. Depone circa 85-90 uova alla base delle giovani foglie, sulle ferite o
in cavità del tronco. Dopo 5-6 giorni si ha la schiusa e le piccole larve cominciano
a cibarsi dei tessuti delle giovani foglie. Queste si muovono poi all’interno
della materia vegetale scavando tunnel e larghe cavità per poi distribuirsi in
qualsiasi parte della pianta, anche al colletto. Il periodo larvale varia da 2
a 3 mesi, poi le larve si impupano in un bozzolo cilindrico formato da strati
fibrosi, fuori dal tronco alla base delle foglie centrali della pianta. Dopo 40
giorni fuoriescono gli adulti che possono vivere fino a 4 mesi, per cui
l’intero ciclo di sviluppo può raggiungere 7-8 mesi. Sulla stessa palma possono
sovrapporsi quindi più generazioni dell’insetto.

Sembra, ma non si è ancora
sicuri, che il Rhynchophorus Ferrugineus non si sposti su una nuova palma
finchè non ha completamente distrutto quella su cui vive, e questo è il motivo
per cui dopo essersi accertati che ormai è persa, bisogna far presto ad
eliminare la palma infestata. La lotta a questo coleottero è obbligatoria, come
da decreto del febbraio 2008.
Nella foto una palma infestata dal “Punteruolo Rosso” abbattuta a Casaluce, in Piazza Statuto.
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