Martino: “Il Ps come interlocutore sociale di Terra di Lavoro”

di Redazione

Partito SocialistaAVERSA. All’ultimo congresso provinciale del Partito Socialista, la sezione di Aversa ha presentato un ordine del giorno illustrato dall’avvocato Francesco Martino.

Ecco il documento congressuale della sezione socialista di Aversa:

Compagne e compagni

Questi i punti di discussione:

Il socialismo nella società civile di Terra di Lavoro;

Terra di lavoro realtà, funzioni, prospettive;

Il Partito Socialista si deve preparare e deve predisporsi per essere un valido interlocutore per il sociale di Terra di Lavoro;

Si deve discutere di politica – arte dello scegliere al di sopra della morale – lo strumento partito funzionale alle scelte politiche.

Fissati i traguardi, bisogna inquadrare le strategie ed i criteri da adottare, le strutture da darsi per l’avanzamento socio – economico – culturale provinciale in armonia con le altre forze politiche democratiche e realtà regionali e nazionali.

Gli impegni non mancano ed è proprio su questi che bisogna caratterizzarsi.

Verso il futuro con i piedi nella realtà fecondata dal passato.

Terra di Lavoro subisce l’asfissiante presenza della delinquenza organizzata.

L’esigenza di legalità e sicurezza salta alla ribalta.

I diritti e la reale libertà dei cittadini con garanzia della democrazia fondano l’esigenza di rappresentare i cittadini che sono afflitti oltre che da questi problemi anche dal problema del fine mese, dalla disoccupazione e dalla mancata elevazione culturale.

Dopo le grandi trasformazioni tra i partiti e nei partiti, i principi che potrebbero apparire vecchi, dai superficiali, sono attuali e da applicare.

La politica non ha subito trasformazione e capovolgimenti.

Le forze dell’ordine, la magistratura, le istituzioni, nel senso fissato debbono svolgere il proprio ruolo ciascuno per le proprie funzioni e competenze e dovranno avere nei socialisti un valido apporto.

La politica deve fare la propria parte. Nei partiti, purtroppo, non si registra l’allarme corrispondente alla crisi materiale, con i nuovi poveri e disagio sociale. Ad esempio: l’impiegato che un tempo si presentava nella società civile con una visibilità decente, oggi ha il problema del fine mese facendo finta che tutto va bene.

Nella crisi generale, Terra di Lavoro registra un peggioramento; allo stato si ha, dall’Esecutivo nazionale, l’interesse per la nostra realtà.

Indirizziamo l’interesse dell’apparato nazionale per la soluzione di problemi concreti quali l’assenza di sicurezza sociale, la disoccupazione ed emergenza ambientali – elementi questi che fondano la delinquenza organizzata da colpire alla radice.

La grossa conurbazione della città di Napoli sversa su di noi tutte le sue problematiche negative.

Bisogna prendere atto delle nostre preesistenze per non subire una posizione marginale.

La provincia di Caserta ha rappresentato, e rappresenta, il crocevia del Sud: la produzione del Nord scendeva, e scende, attraverso la Provincia di Caserta senza lasciare valore aggiunto.

La politica della “Sponda Sud” creerà la produzione nella parte sud del Mediterraneo con prezzi competitivi, la ricchezza, quindi, dal sud andrà verso il nord. La Provincia di Caserta si dovrà preparare ad essere il crocevia per il Nord. L’impegno sarà quello di evitare, servendoci delle nostre preesistenze, che la ricchezza abbia una sosta a Napoli e poi attraversare la provincia di Caserta lasciando solo scorie.

Abbiamo tre preesistenze, componenti del trasporto campano: Terra, mare, cielo – grandi le loro potenzialità.

Questo è il punto cardine; rappresentino queste risorse sviluppo per la popolazione Casertana. Il volano passa alla Politica che è come già detto “l’arte dello scegliere”. La Costituzione Italiana assegna un ruolo ai partiti politici. L’aggettivo politico dovrà sempre più assorbire il sostantivo partito.

Siamo in presenza di scelte strategiche che passano tra le varie forze politiche.

La politica come si dovrà esprimere?

Le organizzazioni partitiche, sociali e sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro dovranno darsi una metodologia che valga per tutti gli schieramenti. L’egoismo, “l’Io”, l’arroganza del potere e della gestione devono dare spazio al “Noi” a sistemi concertativi di partecipazione e di responsabilità collettiva il che consente di lanciarsi all’esterno e misurarsi con la società civile con l’intento di rappresentarla.

“L’Io” potrà essere annullato e vanificato, il “Noi” non corre questo rischio è sempre presente.

Il socialismo ha un grande ruolo e per quanto gli compete deve essere funzionale all’uscita dalla crisi.

Per quanto riguarda il nostro apparato politico – il partito – questo, si deve richiamare a quanto sopra e deve assegnarsi un ruolo determinante. Il reclutamento di consiglieri comunali, provinciali e/o dirigenti di altri partiti dovrà avvenire con l’interpellanza e la partecipazione dei compagni e delle sezioni presenti sul posto e non con il solo intervento “dell’Io” di turno.

Risulterebbe che alcuni nuovi adepti, nominati anche commissari di sezione con già iscritti non interpellati abbiano avuto incarichi e poi scomparsi.

E qua si fissa il punto. Politica, cultura, occupazione, qualificazione professionale, sono un tutt’uno.

Le grandi opere per le quali è predisposto il nostro territorio rappresentano la cartina di tornasole per misurare la presenza e l’efficienza dello Stato.

La legge “Obiettivo” che ha previsto l’allocazione dell’aeroporto nel Basso Volturno “Grazzanise” ed avrebbe predisposto degli impegni finanziari, potrebbe rappresentare una beffa. L’inclusione si è avuta per l’importo portato a competenza ma non a cassa né è stato dato il criterio per la fattibilità e per la realizzazione dell’opera.

Una grande opera quale l’aeroporto – aerostazione ed area aeroportuale – non si costruisce senza l’apporto determinante della finanza privata (progetto finanziario) bisogna creare i presupposti per questo intervento altrimenti il tutto è una presa in giro.

Che fanno i Socialisti?

Andiamo incontro ad una prossima scadenza elettorale, le elezioni sono un appuntamento che dovrà misurare la nostra rispondenza sociale e collettiva, il che richiede delle alleanze.

Con i Noi si avrà un’opzione, una scelta da fare a parte, la legge elettorale in fieri.

Il socialismo riformista, laico e progressista non può stare in isolamento. Le scelte si fanno insieme non devono scendere dall’alto: livello nazionale, regionale e provinciale, per essere poi subito da coloro che operano nel sociale.

i criteri di scelta, non solo elettorali, non devono essere apprestati, con criteri di opportunità non oggettiva, al momento di designare dei compagni che dovrebbero rappresentare il partito. I compagni ai quali non viene data la possibilità di esprimersi tecnicamente all’interno su questioni funzionali verso l’esterno, finiranno per dare i loro contributi in altri apparati tecnici di rappresentanza esterna senza alcun rapporto con il partito.

Alla Politica, si risponde con la Politica – Alla Cultura, con la Cultura – all’Occupazione, con l’Occupazione – alla Qualificazione Sociale, con la Qualificazione sociale – alla Libertà, con la Libertà – alla Democrazia, con la Democrazia.

A tal proposito ci permettiamo di aggiungere tre coerenti proposte operative che troviamo puntuali ed innovative per le esigenze del territorio: la lotta al Carovita con l’istituzione dei Farmer Market (mercato del contadino) e dei Gruppi di Acquisto Solidali (Gas); una politica per la Cultura; l’emergenza Raccolta Differenziata e smaltimento dei Rifiuti. Argomenti che saranno sviluppati sia a margine di questo documento, sia nel corso del dibattito.

Questo documento è aperto a tutte le coscienze ed idee politiche presenti nell’apparato partito.

I sottoscrittori sono pronti a proporre su queste linee una candidatura a segretario provinciale e/o ad appoggiare altra candidatura che fa proprie queste linee.

I sottoscrittori non si sentono una minoranza e non sono una minoranza.

“L’Io” di oggi potrà essere un nessuno domani.

Il “Noi” di oggi sarà il “Noi” anche domani.

Si allegano contributi tecnici specifici su temi attualissimi.

Buon Lavoro.

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