AVERSA. Il signor Fortunato Picone, costretto su di una sedia a rotelle, lotta da diversi mesi con la propria banca perché non riesce ad accedervi a causa delle barriere architettoniche. video
Certo, potrebbe cambiare semplicemente istituto di credito, ma la sua è una vera e propria battaglia a difesa dei diritti dei più deboli. A niente sono valsi anche gli appelli delle varie associazioni di disabili sparse sul territorio nazionale. Lui è diversamente abile e non può accedere alla banca. Punto. Aversa, dunque, è ancora imbrigliata con le troppe barriere, non solo fisiche ma mentali, che impediscono di vedere oltre una certa misura. Parcheggi dedicati ai diversamente abili sempre occupati da altre macchine, assenza di marciapiedi con salite e discese apposite, uffici pubblici del tutto privi di rampe daccesso. Insomma, una città assolutamente non a misura di disabile, ed in molti casi neanche a misura di cittadino.
Barriere architettoniche, int. a Fortunato Picone (14.11.08) |