Piazza Mazzini, residenti senza parcheggio

di Antonio Taglialatela

Palazzo PartenopeAVERSA. I residenti del Palazzo Partenope non hanno più dove parcheggiare le proprie auto a seguito dei lavori che hanno interessato Piazza Mazzini, dove è situata la stazione ferroviaria.

Le opere hanno determinato una trasformazione d’uso dell’area prima utilizzata come parcheggio dai condomini (circa 30 famiglie), oggi divenuta stazionamento di autobus urbani, i quali, tra l’altro, occupano spazio in corrispondenza dell’ingresso del palazzo, impedendo le manovre di carico e scarico di merci dalle autovetture, oltre a produrre un poco agevole transito pedonale e un disagio ambientale per l’aumento di rumori e gas di scarico.

Palazzo PartenopeEppure lo scorso anno gli stessi residenti avevano ricevuto una promessa dall’amministrazione comunale, ossia quella di sottoscrivere, con un prezzo di favore, un abbonamento mensile presso il vicino parcheggio della stazione gestito dalla Metropark, proprio per ovviare ai disagi derivanti dalla soppressione delle aree di sosta.

Promessa, fino ad oggi, mai mantenuta, come sottolineato dall’amministratore di condominio in una lettera inviata nei giorni scorsi al sindaco Domenico Ciaramella, al comandante della polizia municipale, Stefano Guarino, all’assessore ai lavori pubblici Rino Rotunno e all’assessore delegato alla viabilità Gino Della Valle, nella quale si chiede l’adozione urgente di provvedimenti necessari per concedere ai cittadini una riserva di posti nel parcheggio Metropark.

“Abbiamo anche contattato la direzione della Metropark a Roma, dichiaratasi disponibile a venire incontro alle nostre esigenze, sempre che l’amministrazione si decida ad intervenire”, riferiscono alcuni abitanti del palazzo che, intanto, sono costretti a parcheggiare le proprie vetture lontano da casa, anche perché la via Atellana (strada che dal ponte ferroviario raggiunge piazza Mazzini) è sin dalle prime ore dell’alba occupata da autoveicoli di pendolari, a volte in sosta anche per più giorni di seguito.

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