AVERSA. Prima o poi doveva capitare. Eppure di segnali, più o meno visibili, ne avevamo dato notizia.
Allinizio cera il materasso lasciato sul ciglio della strada, seguito in poco tempo da rifiuti ingombranti (oltre agli stessi materassi, mobili darredo, suppellettili ed elettrodomestici vedi tour della monnezza) abbandonati in ogni angolo della città. Ma lo scenario che si presentava nella centrale Piazza Municipio venerdì mattina ha dellincredibile. In quella che oramai è considerata la discarica legalizzata del centro città, alcuni operai dellex Consorzio GeoEco, alle ore 8.20 del mattino, hanno scaricato una montagna di suppellettili, porte e vario materiale di risulta. Lì, nellarea di rappresentanza della città di Aversa, in Piazza Don Diana, accanto al Municipio e alla villa comunale. Un episodio che mette in luce linadeguatezza strutturale della isola ecologica sita nellex Liceo Artistico, proprio in piazza Don Diana, poco curata e spesso ritrovo di animali randagi. Eppure oggi, grazie a quellarea, molti cittadini ogni giorno versano plastica, latta e latine, in una sorta di differenziata fai da te. Utile, utilissima ma poco curata, soprattutto poco gestita. Non a caso, chiunque, come è successo venerdì, pensa che sia legittimato a scaricare nellimmediata vicinanza qualsiasi cosa. Intanto, il problema resta sempre lo stesso: avviare al più presto la raccolta differenziata.