Via Corcioni, auto sostano agli incroci

di Antonio Arduino

Via Corcioni, auto in sosta agli incrociAVERSA. Alla lettera f, l’articolo 158 del codice della strada vieta la sosta delle autovetture in corrispondenza degli incroci tra due o più strade a meno di 5 metri dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, …

… prevedendo come sanzione amministrativa, in caso di inadempienza, il pagamento di una ammenda che varia da 36 a 148 euro. In parole povere, a meno di 5 metri dagli incroci è vietato lasciare l’automobile in sosta, anche lì dove non c’è uno specifico segnale di divieto. Questo dice l’articolo 158 del codice della strada alla lettera f, ma ad Aversa questa norma non vale. Basta girare per la città per rendersi conto che non c’è incrocio lasciato libero dalle auto in sosta e che praticamente nessuna delle auto “fuorilegge” viene sanzionata. Eppure non c’è dubbio che, lasciate in sosta così, quelle auto creino problemi al traffico oltre che pericolo per automobilisti e pedoni, perché coprono la visuale di chi impegna – in auto – gli incroci per attraversarli e semplicemente per svoltare. “E allora perché nessuno provvede a far applicare la norma?” chiede Renato C., che abita in via Donizetti, una strada privata posta a due passi dalla sezione cittadina del tribunale. Titolare di un attività artigianale che lo obbliga all’uso di un piccolo camion, che parcheggia nei pressi della sua abitazione, Renato è irritatissimo per le difficoltà che incontra ogni volta che deve uscire con l’automezzo.

Via Corcioni, auto in sosta agli incroci“La presenza di vetture in sosta da entrambi i lati di via Corcioni, aggiunta a quella di automobili o addirittura di cellulari addetti al trasferimento dei carcerati che devono raggiungere il tribunale parcheggiati in spazi appositamente riservati rende – dice – estremamente difficile fare manovra”. Difficoltà che si ripercuote inevitabilmente sul traffico della zona che viene bloccato per tutto il tempo necessario alle manovre di svincolo. “Possibile – riprende Renato che ha presentato più volte alle autorità cittadine richieste d’intervento – che non si possa fare niente per imporre il rispetto di quanto previsto dal codice della strada?”. “Certo è difficile che qualcuno intervenga se si pensa – continua indicando le strisce gialle tracciate sulla carreggiata per riservarestalli di sosta ai mezzi della polizia penitenziaria – che è stato il Comune a far tracciare quelle strisce a poco più di un metro dall’incrocio”. Un scelta che non solo è “fuorilegge” ma che – a detta di Renato – chiude completamente la visibilità a chi, uscendo dalla strada privata, si immette su via Corcioni, quando gli stalli di sosta sono occupati dai cellulari. “Sarebbe doveroso – conclude l’artigiano – che il nuovo assessore alla viabilità si facesse carico del problema e provvedesse a far ridisegnare le strisce nella maniera giusta, quella di legge. E non solo qui in via Corcioni ma nell’intera città, giacché l’anomalia è presente ovunque vi sia un incrocio”.

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