Piatti tipici, concorso in ascesa

di Redazione

Piatti tipiciCAIAZZO. Proficuo resoconto del quattro appuntamento gastronomico. Continua con successo il concorso “I Piatti Tipici del Medio Volturno”, iniziativa promossa dall’associazione Pro loco Caiazzo.

Il quarto appuntamento gastronomico del concorso si è tenuto ad Alvignano presso l’azienda agrituristica Verde Oliva, che già la scorsa edizione era entrata a far parte del Circuito dei Piatti Tipici del Medio Volturno. Hanno partecipato alla cena-degustazione circa 70 persone, compresa la giuria tecnica. In occasione della serata l’Agriturismo Verdeoliva ha ospitato le opere della scultrice Diana D’Ambrosio ed era presente l’intrecciatore di vimini Pasquale Petrazzuoli che ha realizzato al momento cesti e panieri. Il menù proposto dal ristoratore Sabino Serra ha conquistato i giurati. Esso era composto da: Antipasto: Girandola matesina, cioè una selezione di formaggi -caciotta di bufala e caciocavallo con confettura di olive caiazzane e pecorino scamosciato e stagionato con marmellata di mele annurche e menta, accompagnati da cicoria ripassata con aglio e peperoncino e una zuppa di fagioli e porcini per consentire l’assaggio dell’olio di nostra produzione. Primo: Risotto al Casavecchia. L’origine dell’odierno vitigno del “Casavecchia”si fa risalire alla riscoperta presso un vecchio rustico (da cui la denominazione Casa-vecchia) di un ceppo unico sopravvissuto alle epidemie di filossera. Antenato di questo vitigno è l’antico trebulanum, citato da Plinio il Vecchio, e prodotto nel casertano per i soldati romani. Secondo: Coniglio alla cacciatora ripieno di maialino e scarola imbottita. Amelia Fragola racconta nel suo “Antichi sapori del Sannio” le abitudini alimentari dei contadini delle antiche terre sannite: “Nella tradizione di queste zone, il pasto principale rimaneva quello serale, poiché durante la giornata uomini e donne erano in campagna a lavorare. Al rientro quindi la famiglia si riuniva il piatto forte era la pasta, seguita da verdure, uova o formaggio. La domenica poi bisognava santificare. Il pranzo era più elaborato e, oltre al primo piatto abbondante, c’era la carne, i polli ruspanti, i conigli imbottiti”. (Amelia Fragola 1990). Dessert: Crostata di ricotta di bufala e limone. Ricordiamo che il prossimo appuntamento del concorso si terrà il 4 dicembre presso il ristorante Rio delle Tavole di Caiazzo. Per essere protagonista nella scelta dei piatti tipici del Medio Volturno, entra a far parte della giuria popolare telefonando all’associazione Pro loco Caiazzo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 18.00 al numero 0823.862761.

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