Medici cattolici, incontro con il cardinale Sepe

di Redazione

il Cardinale SepeNAPOLI. Martedì 11 novembre, alle ore 17, presso la casa di esercizi spirituali “S. Ignazio”, sita in via S. Ignazio di Loyola 51 a Napoli (Cappella Cangiani), è in programma un incontro-dibattito dal titolo “Rispetto del creato e salute” al quale interverrà Sua Eminenza il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli.

L’evento, patrocinato dall’assessorato alla Salute della Regione Campania, dal Comune di Napoli e dall’Asl Napoli 1, è organizzato dall’associazione medici cattolici italiani (Amci) sez. “San Luca” di Napoli. Introduce e modera i lavori Aldo Bova, presidente dell’Amci San Luca e vicepresidente nazionale dell’Amci. Intervengono: don Tonino Palmese, delegato arcivescovile per la difesa del creato; Donatella Trotta, presidente regionale dell’Unione Cattolici Stampa Cattolici Italiani; Antonio Marfella, associazione Medici per l’Ambiente “Isde”, Napoli; Giuliana Di Fiore, assessore all’Ambiente della Provincia di Napoli; padre Pasquale Borgomeo; direttore emerito Radio Vaticana e segretario particolare Padre generale dei Gesuiti; Giovanni Di Minno, direttore generale Asl Napoli 1, Angelo Montemarano, assessore alla Sanità della Regione Campania e Vincenzo Saraceni, presidente Nazionale Amci.

“Abbiamo desiderato riunirci per poter focalizzare l’attenzione sul meraviglioso Creato che il Signore ci ha donato, incontaminato e bellissimo. – dichiara Aldo Bova – Un equilibrio di purezza dovrebbe preservarlo nel rispetto di quelle che sono le aspettative dell’intera umanità, volte al mantenimento di quei parametri naturali di vivibilità. Questo non avviene per il cattivo uso che gli uomini fanno della natura, superando, come se fosse normale, limiti invalicabili oltre i quali non bisognerebbe andare. Con queste premesse, l’inquinamento prodotto dagli uomini fa degradare il creato generando, di conseguenza, notevoli danni alla salute. Desideriamo, perciò, con questo incontro fare il punto sui guasti provocati dal mancato rispetto dell’ambiente e dare il nostro contributo, in sintonia col nostro cardinale Sepe e con la Chiesa tutta, affinché si diffonda e si radichi sempre di più nell’animo umano l’indispensabile valore del rispetto del Creato e che questo nostro invito non venga ignorato da chi ha la responsabilità dei governi del mondo”.

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