CASERTA. Inaugurata al Cine Club Vittoria di Casagiove la 5a edizione del Suessola Film Festival, dedicata a “Cinema & Territori” e in corso dal 26 novembre al 1 dicembre.
L’edizione 2008, nata in collaborazione con varie associazioni culturali e itinerante tra Caserta, Capua e Casagiove, ha scelto di aprire con la proiezione del documentario “La bambina deve prendere aria” di Barbara Rossi Prudente. La regista e sceneggiatrice casertana, reduce da una maternità che veniva ad intersecarsi con la (tristemente) famosa emergenza rifiuti campana, ha deciso, circa un anno fa, di avviare la creazione di un prodotto visivo originale. In effetti, il suo documentario, nonostante abbia come soggetto principale di ripresa i migliaia di sacchetti d’immondizia accumulati nelle nostre strade e le devastanti conseguenze derivanti da tale pestifera invasione, non si limita a restituire, in maniera meramente cronachistica, la squallida scenografia del degrado, ma costruisce, in affiatato tandem con la scrittrice Marilena Lucente, una trama appassionata e lirica. La narrazione, piacevole e veloce, assume la connotazione di una fiaba realistica raccontata, con voce espressiva e mai asettica, dallattrice capuana Margherita Di Rauso. Il film, della durata di unora circa, prende le mosse dalla rappresentazione di unesigenza naturale per una mamma (interpretata dalla stessa regista), ovvero quella di portare in giro la neonata a prendere aria. Tale sacrosanto e benefico diritto si scontra, però, con le evidenti difficoltà connesse all’irrespirabilità e insalubrità dell’aria. Il passaggio dalla situazione particolare alla presa di coscienza di un desolante status quo generale è ovvio e la donna si mette, immediatamente, alla ricerca di risposte efficaci, che coinvolgono pareri e testimonianze di esperti e gente comune. Un tocco lieve, ironico, femminile, colorato attraversa, quindi, il docu-film, che, a dispetto della leggerezza narrativa, lascia spazio ad atroci dubbi (o, forse, certezze) concernenti una questione, a tutt’oggi, aperta e irrisolta alla radice.
Il vivace dibattito seguito alla presentazione del preciso lavoro della Rossi Prudente, alla presenza del presidente della Provincia Sandro De Franciscis, convinto sostenitore del progetto, ha, infatti, sottolineato la persistenza di un dramma infinito, per nulla attutito (anzi peggiorato) dalla realizzazione di (benefici?) inceneritori. La kermesse prosegue, in questi giorni, tenendo alta la bandiera dell’impegno con incontri, tavole rotonde, proiezioni di corti.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.suessolafilmfestival.it