La Sun ha ospitato il convegno sui Diritti Umani

di Redazione

Agnese GinocchioCASERTA. Fronte comune di Amnesty International, L.I.D.U. e Pax Christi sulla dignità della persona.

Se ne è parlato e discusso nell’interessante “Convegno per i Diritti Umani” in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Costituzione, mercoledì 26 novembre, nell’aula magna della Seconda Università degli Studi di Napoli a Caserta, organizzato in rete dalle tre associazioni. “Catalogo dei diritti e dei valori” così il preside della facoltà di Giurisprudenza della Sun, Lorenzo Chieffi, ha definito la Dichiarazione dei Diritti e la nostra Costituzione. “Sessanta anni densi di cambiamenti e delle tante problematiche connesse al progresso scientifico e tecnologico, ha precisato, ma che non hanno affatto scalfito l’efficacia e l’attualità della Dichiarazione, testo al quale molte Costituzioni nazionali e anche il diritto internazionale si richiamano”.

Tutti i Diritti Umani…” – Agnese Ginocchio

Diritti ovunque vilipesi e sacrificati sugli altari del profitto e di una malintesa globalizzazione. Lo ha chiaramente sottolineato nella sua introduzione il responsabile regionale della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo Corrado Caiola, coordinatore dell’incontro, ricordando come 26.000 bambini al giorno muoiano per fame nel mondo e avvertendo, tuttavia, che così come è giusto e doveroso guardare ai paesi sottosviluppati sia anche necessario guardare al vilipendio dei diritti e della dignità umana che sistematicamente avviene nel nostro paese: morti bianche, violenze, stragi del sabato sera, disfunzioni delle istituzioni. Un parterre affollato di autorità, associazioni e privati, che ha fatto dell’aula magna non un’accademia ma un luogo nel quale si è discusso, operato e deciso in rete. “La nostra Università, ha detto il professore Augusto Parente, che ha portato il saluto del preside Nicola Melone, è aperta alla città in un dialogo sistematico e costruttivo”.

Di qui anche l’appello lanciato da Mena Moretta del Comitato Difesa Acqua per una sottoscrizione ad un documento da inviare tempestivamente al sindaco Petteruti per stornare l’incombente rischio della privatizzazione dell’acqua che “non è una merce, ma un bene pubblico”, ha detto. Il Coordinamento delle Associazioni Casertane, presente in rilevante numero, e tutti i partecipanti se ne sono fatto carico. Diritti Umani richiamati con fermezza anche dalla “Pacem in terris” di Giovanni XXIII, come ha ribadito Tonio Dell’Olio di Libera International già coordinatore di Pax Crysti. Tocca a noi il compito di accamparli: “I care”, ha ammonito, richiamandosi a don Milani. Ma tocca anche all’informazione. “Chi di noi sa dei recenti 4 milioni di morti nei cosiddetti conflitti nascosti in Congo, Darfur, Colombia, Ruanda?”. Se non c’è informazione, non può esservi santa indignazione. E prima ancora occorre che si faccia educazione ai diritti umani. Lo ha sottolineato nel suo intervento Sergio Travi, presidente della Commissione Educazione e Formazione ai Diritti Umani di Amnesty International. “Occorre che sia rispettato il diritto all’educazione, ad una scuola che sia aperta a tutti, che sia garante della dignità di tutti”. E ha aggiunto: “La cultura è uno strumento potentissimo di cambiamento”.

Le conclusioni sono state del presidente Lidu Corrado Caiola, operative come un imperativo categorico a operare e a impegnarsi perché questi nostri diritti, che mai vanno disgiunti dai doveri e che nel mondo della globalizzazione, a partire dal nostro territorio, quotidianamente vengono offesi, possano effettivamente restituire alla persona la sua dignità.

Al termine il video musicale “Tutti i Diritti Umani di (e per) tutti gli uomini” di Agnese Ginocchio (nella foto), cantautrice per la pace, a suggello di un consenso comune che è emerso dai presenti come un impegno di solidarietà.

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