CASERTA. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della segreteria cittadina dell’Udc.
Lascia, a dir poco, perplessi, lintervento del segretario cittadino di An Pio Del Gaudio in merito alle aree Pip di Caserta. Lesponente alleanzino, che è Consigliere Comunale in carica e che è stato amministratore anche nelle due precedenti consiliature, sembra, infatti, voler rimescolare le carte ed avviare il discorso daccapo, dimenticando, o fingendo di dimenticare (ma perché?) che la giunta Falco aveva sottoposto allapprovazione del Consiglio comunale il Pip di San Benedetto, previsto dal piano regolatore generale ed approvato sia dalla maggioranza di centro-destra che dallopposizione di centro-sinistra e con lastensione di Maria Carmela Caiola, (dato altrettanto significativo per sottolineare la validità del provvedimento). Il Piano è stato anche finanziato con nove milioni di euro alla Regione Campania ed è stata espletata la gara di appalto per le infrastrutture. Cè, infine, ampia garanzia per il rispetto della normativa ambientale poiché gli insediamenti, così come prescritto in delibera consiliare, debbono essere non inquinanti e non nocivi. Ma poi, quale timore per la prossimità delle cave, se il consigliere regionale Angelo Polverino è riuscito ad ottenere il grosso risultato garantista, ben pubblicizzato con manifesti alle cantonate della città. Neanche a volersi sforzare di leggere tra le righe si riesce a comprendere il senso dellintervento del segretario cittadino di An che sembra aver attraversato a nuoto il Lete, il fiume delloblio, rimuovendo dalla memoria le realizzazioni ascritte a merito dellamministrazione Falco, della quale pur faceva parte, ed affidandosi oggi al neo assessore alle attività produttive affinché in tempi brevi sottoponga al consiglio comunale una proposta concreta per lindividuazione di aree industriali a Caserta.