PRATELLA. Bracconieri in trasferta dal bresciano a caccia di allodole.
Nellambito delle attività di controllo del territorio disposte dal Comando Provinciale di Caserta del Corpo Forestale dello Stato, nel corso di operazione finalizzata al contrasto del bracconaggio sono stati sequestrati 5 fucili da caccia, 5 richiami elettroacustici, alcune centinaia di cartucce e oltre venti volatili abbattuti. Loperazione è stata condotta da personale del N.I.P.A.F. (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale) con lausilio di personale del Comando Stazione di Caserta. Alle prime luci dellalba, allinterno di unazienda faunistico-venatoria, sita in prossimità della sponda sinistra del fiume Volturno, sono stati sorpresi, appostati in distinte postazioni, quattro persone che esercitavano attività venatoria con mezzi illeciti; utilizzavano, infatti, richiami elettroacustici che riproducendone il verso attiravano stormi di allodole e di tordi che divenivano facilissima preda. Rilevante appare la circostanza che tre delle quattro persone sorprese avevano residenza nel bresciano a testimonianza della diffusione nel casertano di turismo venatorio praticato anche illecitamente. Cacciatori forestieri molto spesso hanno contatti locali che millantano protezione offrendosi quali conoscitori dei luoghi e di altro . Particolarmente nelle valli bresciane la caccia ai fringillidi è contrastata con l Operazione Pettirosso” assicurata ogni anno, in questo periodo, dal Corpo Forestale dello Stato. Molto richiesti sono, infatti, i fringillidi, appetiti per la preparazione della nota Polenta e osei. Continua, ovviamente, lattività, anche per accertare eventuali appoggi locali che potrebbe far capo ad una apposita rete di gestione per laccompagnamento. Nella stessa giornata, in comune di Roccaromana, nel prosieguo delle attività è stato scoperto e sequestrato richiamo acustico elettromagnetico in funzione riproducente il verso di uccelli “quaglie”, alloggiato in un contenitore di acciaio fissato a grossa quercia con piattine in ferro.