Thailandia, trattavia con manifestanti. Turisti lasciano il Paese

di Redazione

Il blocco della polizia contro i manifestanti (Reuters)BANGKOK. La polizia thailandese sta tentando di trattare con i manifestanti antigovernativi che hanno bloccato i due aeroporti di Bangkok, il Don Mueang e l’internazionale Suvarnabhumi.

Il generale Suchart Muenkaew ha riferito di aver chiesto di consentire il ripristino delle attività aeroportuali, ma i manifestanti non sono disposti ad arrendersi. Nel frattempo i turisti, tra cui 500 italiani, bloccati da giorni negli aeroporti, hanno iniziato a lasciare la Thailandia partendo da una base militare nel sudest del paese.

Il ministro degli esteri italiano, Franco Frattini, si dichiara fiducioso: “Così come nel caso dell’India, – afferma – i consoli e l’ambasciatore italiani stanno lavorando con grande efficacia e partecipano al negoziato. Sono fiducioso sulla possibilità che nelle prossime ore ci siano delle novità positive e che qualche aeroporto possa essere messo a disposizione”.

Gli oppositori occupano dal 26 agosto la sede ufficiale del governo di Bangkok, chiedendo le dimissioni del premier Somchai Wongsawat, il quale, però, insiste a restare al governo.

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