La scuola ‘Tozzi’ vive un’odissea e resta chiusa una settimana

di Antonio Taglialatela

scuolaFRIGNANO. Cancelli “incatenati” da ignoti, riscaldamento fuoriuso, qualche alunno che per poco non restava intossicato e istituto chiuso per una settimana.

Non è la trama farsesca di qualche “school movie” americano ma la realtà che ha vissuto oggi la scuola media statale “Tozzi” di Frignano.

Stamani, all’apertura dell’edificio, gli operatori scolastici hanno trovato delle catene avvolte nell’inferriata del cancello d’ingresso e bloccate da un lucchetto. C’è stato bisogno dell’intervento di un fabbro per aprire il cancello. Nel frattempo si è scatenato il caos all’esterno dell’istituto, con docenti, personale scolastico, genitori e alunni costretti a restare fuori al freddo o nelle proprie auto, tanto da bloccare il traffico veicolare nella centralissima Piazza Mazzini, dove è situata la scuola media. Solo alle 9.30, una volta “spezzate le catene”, tutti hanno potuto accedere all’edificio.

Ma questo era solo il prologo di una mattinata infernale. Infatti, sin dall’apertura dell’istituto nel settembre scorso l’impianto di riscaldamento, costituito da termoconvettori nelle aule, non era funzionante. Fino ad oggi, dunque, e soprattutto nelle ultime settimane caratterizzate dal clima rigido, i ragazzi erano rimasti al freddo. Finalmente stamani il Comune si era deciso ad inviare i tecnici. Questi si sono messi all’opera, intervenendo sulla caldaia posta all’esterno dell’edificio. Ad un certo punto un termoconvettore si è acceso (o è stato acceso) in una delle aule. La ventola, anziché aria calda, ha sprigionato una nube di polvere costituita anche daresidui di gessetto e diun cancellino presenti nel box del termoconvettore (forse infilati per gioco da qualche alunno). Ciò ha provocato un lieve malore a tre ragazzi, che sono stati accompagnati dagli insegnanti fuori dall’aula per prendere aria. Fortunatamente nulla di grave poiché gli stessi non sono dovuti ricorrere alle cure mediche.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e anche personale sanitario dell’Asl.

Dopo una giornata del genere, la preside ha chiesto al sindaco Lucio Santarpia di provvedere ad una verifica tecnica della struttura e dei suoi impianti elettrici ed idrici, anche alla luce dei tragici fatti di Rivoli che stanno mettendo in discussione la sicurezza degli edifici scolastici. Il primo cittadino ha accolto la richiesta e, di conseguenza, disposto la chiusura della scuola a partire da venerdì 28 novembre fino al prossimo sei dicembre. Nell’arco di questa settimana un team di tecnici verificherà la sicurezza dell’istituto. I ragazzi, intanto, dovranno saltare le lezioni.

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