Alcuni avevano definito il suo acquisto un’operazione di marketing ma come si dice la classe non acqua.
Una frase che calza a pennello al fuoriclasse brasiliano Ronaldinho. Anche ieri è stato decisivo nella gara con il Portsmout di coppa Uefa, quando al 74 entra in campo al posto di uno spento Shevchencko con la sua squadra sotto di due gol, e con giocate varie ed un gol, riesce a riaprire una gara che sembrava ormai chiusa. Una pennellata delle sue su punizione che si insacca all’incrocio dei pali e da via alla riscossa rossonera culminata con il pari di Inzaghi al 92’. In molti erano scettici sul suo rendimento in Italia dopo una stagione fatta di infortuni, panchine e liti a distanza con Rijkard. Tutti però si stanno ricredendo. Decisivo il suo colpo di testa nel derby vinto con l’Inter; sue anche le prime due reti del tre a o alla Sampdoria, suo il fantastico gol nel recupero di Uefa col Braga, sua anche la splendida punizione nel pari col Torino. Giocate, gol ed assist che hanno dato il via alla Ronaldinho – mania.
