Accadde Oggi. Alla fine dell800 laumento degli spostamenti e degli scambi tra varie parti del mondo, comincia a far crescere la necessità di regolamentare lorario globale del pianeta.
In Italia, ad esempio, bisognerà attendere il 12 dicembre del 1866 perché Roma e Milano adottino la stessa ora, fissata sul relativo meridiano di appartenenza. Il 1 gennaio dellanno successivo sarà la volta di Torino e Bologna, a Venezia lora italiana arriverà il 1 maggio del 1880, mentre a Cagliari solo nel 1886. Si passa quindi dallora locale, individuata dal passare del sole nella specifica località, allora nazionale. Sarà proprio un italiano, Quirico Filopanti, a proporre i fusi orari, lidea non riuscirà però a trovare consensi internazionali. Bisognerà attendere il 18 novembre del 1883 perché le ferrovie di Canada e Stati Uniti istituissero per prime dei fusi orari (quattro per il Nord America), grazie a Sanford Fleming, ingegnere capo delle ferrovie canadesi. Ma soprattutto bisognerà attendere la Conferenza Internazionale dei Meridiani di Washington dellottobre del 1884 per fissare le regole di una convenzione internazionale che partendo dal 1 novembre dello stesso anno istituisse lorario secondo i fusi orari internazionali. In Italia sarà il Regio decreto del 10 agosto del 1893 ad introdurre lorario del meridiano Termoli-Enna, lavvio del nuovo orario avverrà il 31 ottobre dello stesso 1893.