Accadde oggi. John Kennedy, presidente degli Stati Uniti di America viene assassinato il 22 novembre del 1963, alle 12.31, durante una sua visita alla città di Dallas.
Leco di quel terribile giorno, resterà nel cuore degli americani per almeno una generazione intera. Accusato da subito dellomicidio Lee Harvey Oswald, che dopo solo unora e venti minuti viene arrestato, accusato prima dellomicidio di un poliziotto, quindi più tardi del presidente. Nellauto presidenziale oltre al presidente Kennedy, viaggiavano suo moglie Jacqueline, il governatore Connally e la propria moglie. Tre i colpi sparati, un primo andato a vuoto, un secondo che colpì Kennedy alla schiena, uscì dalla gola, si conficcò nel torace di Connolly, trapassandogli il radio e conficcandosi successivamente nella gamba (quella che sarà chiamata la pallottola ballerina), un terzo che colpirà Kennedy alla testa. Oswald sarà ucciso dopo soli due giorni nella stazione di polizia di Dallas da Jack Ruby. Dopo solo cinque giorni il presidente Lyndon Johnson diede vita alla Commissione Warren per fare luce sullassassinio. Inutile dire che in puro stile americano la confusione fu totale, tra servizi segreti, devianze dove venivano tirati in ballo Fidel Castro, Lumumba, ma anche il nostro Sifar, la Mafia e via dicendo, ma mai si riuscì a dare una spiegazione certa di questa morte. La famiglia Kennedy sarà nuovamente funestata dallassassinio di Robert Bob Kennedy avvenuto il 6 giugno del 1968, anche stavolta si tratterà di un omicidio molto complicato e senza grandi spiegazioni.