
Durante il battesimo di Gianni Chiodi a candidato alla presidenza della Regione Abruzzo, il premier Silvio Berlusconi approfitta delloccasione per scagliare nuove frecciate allopposizione. In particolare, il presidente del Consiglio ne ha per Di Pietro: E un uomo di violenza, il contrario di ciò che dovrebbe essere un uomo politico di cui l’Italia ha bisogno. Laconico il commento del leader dellIdv: Berlusconi che mi accusa di spadroneggiare è come il bue che dice cornuto allasino.
Il Cavaliere replica anche alle accuse di Leoluca Orlando sul fatto che la Rai è la stalla di Arcore e che la Commissione di vigilanza è la sua dependance: Questi signori ha detto Berlusconi – non hanno pudore, basta aprire la tv e guardare la Rai. Domenica ero a casa ed ho potuto farlo. Ho girato con il telecomando e ho trovato sei programmi in cui mi prendevano in giro oltraggiandomi. Cera uno, geniale, che ha trovato un nomignolo per dire contemporaneamente che sono basso e che sono un criminale: Al Tappone.
Sulle elezioni in Abruzzo, il premier si dichiara contrario ad eventuali rinvii (la data prevista è per il 14 e 15 dicembre prossimi), sfodera uno dei suoi famigerati sondaggi, affermando di aver dati imbarazzanti che lo danno al 72%, e contesta lalleanza con lUdc: Non è vero che io abbia posto veti. Non mi risulta che ci fossero patti e tantomeno patti siglati. E finito il tempo della politica politicante. LUdc non può essere alleato con il centrosinistra in una regione, come il Trentino, e in unaltra con il centrodestra, come lAbruzzo. Basta con convenienze e clientele, occorre avere un programma unico. Dallo scudocrociato la replica arriva da Pier Ferdinando Casini: Berlusconi farebbe bene a spiegare agli abruzzesi perché il suo governo ha tolto risorse alla loro regione per destinarle ad altre aree del paese. Le chiacchiere stanno a zero, parliamo dei fatti. Se no è il solito teatrino della politica in cui Berlusconi è un attore insuperabile.