MILANO. E iniziata sul web, attraverso un passaparola di alcuni ragazzi creatori del blog Savianocontinua.blogspot.com.
Uniniziativa per ribadire la solidarietà allo scrittore campano Roberto Saviano che con il suo best seller Gomorra ha denunciato gli affari della camorra. In via San Vincenzo, gli ideatori del gesto hanno affisso delle gigantografie delle loro foto con tanto di nome di battesimo e soprattutto il cognome Saviano, uguale per tutti. Sul manifesto campeggia la scritta: Se il caso di Saviano e di Gomorra ci mostra qualcosa, è proprio che il mondo della criminalità organizzata ha paura delle parole scritte e pronunciate in libertà. E questa paura è indubbiamente lo stimolo più forte perché tutti coloro che usano le parole continuino a farlo. Abbiamo voluto dare sembianze concrete al fenomeno di Saviano – ha spiegato Gaetano, uno degli ideatori del blitz –nella speranza che dando a Roberto l’ubiquità si moltiplichino in tutta Italia i Saviano e si affermi la cultura della legalità. Tra i partecipanti alliniziativa anche lattrice Lella Costa e il musicista Roy Paci.