nella capitale, e stavolta al loro corteo si aggiunge quello di sindacati e
lavoratori delluniversità e della ricerca.
Questultimi si ritroveranno a
piazza Navona, dove prenderà la parola il leader della Cgil Gugliemo Epifani, mentre gli studenti
avranno due concentramenti: piazza Aldo Moro, piazza Esedra (dove ci saranno
studenti medi e da fuori Roma) e Ostiense (studenti Roma Tre). La
manifestazione contro la legge 133 (approvata ad agosto, che taglia circa 1,5
miliardi di euro di finanziamenti per le università) e la legge 169 (cioè la
riforma Gelmini sulla scuola) è sostenuta solo da Cgil e Uil, mentre Cisl, Ugl
e Snals, dopo lincontro con il ministro dellIstruzione Mariastella Gelmini, in
cui si è registrata unapertura al dialogo, hanno rinunciato a partecipare.
La mobilitazione rimarrà alta per tutto il
prossimo mese, anche in vista dello sciopero generale convocato dalla Cgil per
il 12 dicembre e al quale anche noi guardiamo come prossima data di opposizione
al disegno miope e inadeguato del governo, dichiarano i rappresentanti
degli studenti. Stamani, alla partenza dei cortei, si contavano circa 2mila
manifestanti anche se in giornata la cifra è destinata ad aumentare con larrivo
di autobus e treni da tuttItalia. Alcuni gruppi hanno annunciato lintenzione
di manifestare sotto la Camera dei Deputati, ma cè il divieto della Questura,
mentre nel pomeriggio ci sarà un sit in davanti al ministero dellistruzione,
in viale Trastevere.
Nonostante le nuove proteste il ministro Gelmini si
dichiara comunque convinta ad andare avanti: A questi ragazzi afferma in unintervista a Repubblica – dico che capisco il loro disagio e che la
loro preoccupazione è anche la mia. Io sto dalla loro parte, anchio sono stata
studente e ho avuto preoccupazione per il futuro. Ma proprio questo stato di
cose mi convince che occorre avere il coraggio di cambiare.