Fi: “Cennami vuole distruggere il litorale”

di Redazione

Municipio di MondragoneMONDRAGONE. In riferimento alla deliberazione n. 139 del 31/10/2008 che il Sindaco Achille Cennami ha approvato in Giunta Comunale con un decisione assunta all’ultim’ora, l’attuale Amministrazione Comunale ha presentato alla Regione Campania un progetto del valore superiore a 14 milioni di euro …

… per trasformare il vecchio depuratore in un enorme sito di compostaggio utilizzabile anche per ottenere biogas per la produzione di energia elettrica. Ovvero, checché ne possa dire l’assessore delegato all’ambiente Mario Fusco, un sito altamente inquinante a due passi dalla più grande risorsa economica di Mondragone: la spiaggia. Si tratta di un fatto di gravità inaudita che prima di essere regolarmente approvato in Giunta, il Sindaco Achille Cennami ne ha dato notizia alla stampa e la sua Amministrazione non ha inteso aprire un dibattito in Città, quantomeno comunicarlo alla minoranza consiliare, eppure vi era tutto il tempo necessario in quanto il relativo bando regionale era dello scorso 18 agosto!

Dopo essere riusciti, grazie all’onorevole Mario Landolfi e all’ex Sindaco Ugo Conte, ad ottenere che venisse finanziato un nuovo depuratore (il termine di presentazione delle offerte è scaduto lo scorso 6 ottobre 2008) in previsione di chiudere il vecchio e trasformare il torrente Savone in un porto canale (così come previsto dal piano regolatore generale vigente), ecco il colpo di genio dell’Amministrazione Cennami! Tutto ciò avviene in sfregio all’ultimazione dei lavori di restyling del lungomare e del recupero dell’area sita in prossimità della foce del Savone che, alla luce della prossima realizzazione e del dislocamento del nuovo imponente impianto di depurazione, contribuirà al conferimento maggiore di decoro alla nostra zona mare, anche grazie all’ultimazione dei lavori di recupero e di sistemazione del corso del Savone fin dalla confluenza con via Castel Volturno, realizzando piste ciclabili a doppio senso di marcia sulle relative sponde.

Ma la cosa ancora più grave è che tutto ciò non si è preoccupato di difenderlo neanche l’assessore al turismo e demanio Pasquale Sorvillo che, non solo fa finta di dimenticare l’ormai improcrastinabile semplice attivazione del Piano di Utilizzo della Fascia Costiera, meglio conosciuto come Piano Spiaggia, che consente la regolamentazione dell’arenile esistente e la realizzazione di ulteriori nuove strutture e concessioni per migliorare la qualità dell’offerta turistica della nostra Città ma, per quanto, dichiara spesso e volentieri di voler rilanciare il turismo in Città, forse dando il colpo di grazia al lungomare posizionandovi a due passi un impianto di smaltimento dei rifiuti.

Questa Amministrazione Comunale, quindi, vuole a tutti i costi trasformare il vecchio depuratore in un’enorme pattumiera a cielo aperto a due passi dal mare e, soprattutto, in un’area in cui è prevista la realizzazione di un porto turistico che necessita soltanto della verifica della documentazione presentata dal promotore del project financing, cosa che il Sindaco Cennami rimanda con costante superficialità fin dal suo insediamento. Ma visto che, una volta avvenuta la suddetta verifica da parte degli uffici, bisognerebbe indire immediatamente la relativa gara d’appalto per la realizzazione del porto turistico, adesso capiamo perché l’attuale Amministrazione, in questi mesi, non si è per niente preoccupata di velocizzare il perseguimento di tale obiettivo…avevano in mente progetti “sociali” più importanti di un porto, ovvero portare l’immondizia al mare! Il Primo Cittadino forse non sa, o fa finta di non sapere, che portare a termine ciò che ha cominciato l’Amministrazione Conte significa soddisfare l’esigenza di avere un approdo ben strutturato ed organizzato che, come testimoniato dall’esperienza di tantissime Città della Penisola, avrà sicuramente un impatto turistico, economico e sociale senza precedenti nella storia di Mondragone.

Ritornando all’impianto dei rifiuti scelleratamente previsto nelle immediate vicinanze della spiaggia, bisogna aggiungere che quando durante l’Amministrazione precedente si pensò ad un sito di trasferenza, immediatamente fu promossa una consultazione popolare che diede esito negativo e, ciò, determinò l’abbandono del progetto. Ora, di fronte alla creazione di un sito di compostaggio ed ottenimento di biogas di così grandi dimensioni individuato in un’area ambientalmente fragile, perché non vi è stata la tanto decantata partecipazione ed il coinvolgimento della società civile?

Il Sindaco Cennami temeva un secco no da parte dei mondragonesi e, forse, era troppo importante dover procedere? Non si è ritenuto ascoltare il popolo ma, d’altro canto, relativamente alla fornitura dell’acqua che si andrebbe a depurare accanto all’immondizia, ci si è preoccupati già di ipotizzare la creazione di una società di gestione. Questa è la democrazia ed il cambiamento della sinistra! Senza ascoltare nessuno, si decide di localizzare un impianto di rifiuti, anziché nella zona industriale, a due passi dal nostro lungomare in via di riqualificazione che, tra l’altro, è stato individuato anche come area costituente la zona franca urbana.

Per tutto questo il gruppo “Forza Italia verso il Popolo della Libertà” invita il Sindaco Achille Cennami ed il Presidente del Consiglio Comunale Claudio Petrella ad indire una Consiglio Comunale monotematico per fare chiarezza sull’argomento rendendo conto di quanto sta facendo e, qualora ciò non dovesse avvenire, si riserva la possibilità di iniziare una raccolta di firme, ai sensi dello Statuto Comunale, a tal fine orientata.

inviato dal gruppo consiliare “Fi verso il Pdl”

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