MONDRAGONE. Al primo punto allordine del giorno della prossima seduta consiliare, convocata per venerdì 28 novembre, alle ore 20, figura una mozione consiliare inerente il piano generale di sviluppo, presentata dal capogruppo di Fi Giovanni Schiappa, unitamente ai consiglieri comunali Maria Eleonora Conte ed Antonio Pagliaro, …
… che intende far presente che allinterno dei principi contabili promossi dallOsservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti Locali sono previsti i documenti che costituiscono il sistema di bilancio, includendo oltre alle linee programmatiche anche il piano generale di sviluppo.
La mozione spiegano i consiglieri azzurri – nasce dalla premessa che, durante la penultima seduta consiliare, conseguentemente al primo adempimento relativo la programmazione spettante al sindaco Cennami, la maggioranza consiliare approvava le linee programmatiche di mandato ma, purtroppo, le stesse risultavano non definire particolarmente le reali possibilità operative che lEnte esprime, né tantomeno indicavano dettagliatamente, per la durata del mandato in corso, le linee concrete dellazione dellEnte nellorganizzazione e nel funzionamento degli uffici, nei servizi da assicurare, nelle risorse finanziarie correnti acquisibili e negli investimenti e nelle opere pubbliche da realizzare. In seguito a ciò, avendo la Giunta comunale adottato gli schemi del programma triennale e dellelenco annuale delle opere pubbliche relative al triennio 2009-2011, nonché approvato gli indirizzi e le linee guida per la stesura e lapprovazione dello schema del bilancio annuale 2009, del bilancio pluriennale 2009-2011 e la relazione previsionale e programmatica relativa al triennio 2009-2011, si ritiene importante assicurare allEnte la corretta applicazione della funzione politico amministrativa che, risiedendo nel rispetto di un percorso che parte dal programma amministrativo del sindaco, transita attraverso le linee programmatiche comunicate allorgano consiliare, trova poi esplicitazione nel piano generale di sviluppo dellEnte (da considerare quale programma di mandato) che si sostanzia nella relazione previsionale e programmatica e nel bilancio pluriennale, nella previsione del bilancio annuale ed, infine, nello strumento di indirizzo gestionale, ovvero il piano esecutivo di gestione.
Il piano generale di sviluppo dellEnte, previsto come documento obbligatorio dal Testo Unico degli Enti Locali, comporta il confronto delle linee programmatiche e ne consegue che la sua predisposizione richiederà lapprofondimento dei seguenti temi:
le necessità finanziarie e strutturali per lespletamento dei servizi che non abbisognano di realizzazione di investimento;
le possibilità di finanziamento con risorse correnti per lespletamento dei servizi, oltre le risorse assegnate in precedenza, nei limiti delle possibilità di espansione;
il contenuto concreto degli investimenti e delle opere pubbliche che si pensa di realizzare, indicazioni circa il loro costo in termini di spesa di investimento ed i riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni del mandato;
le disponibilità di mezzi straordinari;
le disponibilità in termini di indebitamento;
il costo delle operazioni finanziarie e le possibilità di copertura; la compatibilità con le disposizioni del patto di stabilità interno.
Tale piano generale di sviluppo dellEnte continuano i consiglieri del gruppo Forza Italia – deve essere deliberato dal Consiglio Comunale precedentemente al primo bilancio annuale del mandato con i relativi allegati e antecedentemente alla definizione in Giunta della programmazione triennale delle opere pubbliche e dellelenco annuale dei lavori pubblici che, diversamente, finiscono col contenere indicazioni irrealistiche. In unottica in cui lattuale Sindaco e la Giunta comunale hanno più volte dichiarato che intendono dare risposte concrete alle esigenze della Città e dellintera Comunità, nonché intendono dettagliatamente informare lintero Consiglio comunale circa lazione di governo intrapresa, portando a conoscenza preventivamente una programmazione seria, concreta, efficiente ed efficace ed al contempo evitare assolutamente che le già approvate linee programmatiche abbiano soltanto annunciato di nuovo il programma elettorale dellattuale Sindaco, senza rapportarlo a dati concreti che, dopo numerosi mesi di governo cittadino, sono sicuramente a conoscenza dellintera Amministrazione Comunale, il gruppo consiliare Forza Italia verso il Popolo della Libertà propone al Civico Consesso di deliberare che il Sindaco e la Giunta si impegnino a revocare gli schemi del programma triennale e dellelenco annuale delle opere pubbliche, nonché gli indirizzi e le linee guida per la stesura e lapprovazione dello schema del bilancio annuale 2009 già approvati senza tener conto di quanto disciplinato, comunicando tale revoca al competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Inoltre, propone di deliberare di impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale a presentare in Consiglio comunale così come opportunamente sancito il piano generale di sviluppo dellEnte precedentemente al primo bilancio annuale del mandato con i relativi allegati e, soprattutto antecedentemente alla definizione in Giunta della programmazione triennale delle opere pubbliche e dellelenco annuale dei lavori pubblici.
Il gruppo azzurro conclude: Si fronte allapprossimazione ed alla superficialità del sindaco Cennami e degli attuali amministratori di maggioranza, si fa interprete ancora una volta dellesigenza di certezza politico amministrativa di cui la Città di Mondragone ha necessariamente bisogno per continuare un cammino programmatico già pianificato ed intrapreso e, purtroppo, da numerosi mesi ormai sospeso.