MONDRAGONE. Per il consigliere del Pdl Pasquale Marquez e l’ex assessore all’Ambiente Giuseppe Piazza, desta sconcerto l’approvazione della delibera di Giunta Municipale dell’Amministrazione Cennami relativa alla realizzazione di un sito di compostaggio nell’area attualmente destinata a depuratore cittadino, …
ma in seguito da adibire ad area portuale, così come previsto dal Piano Regolatore Comunale regolarmente approvato dalla Regione Campania. Lo stesso Prg prevede espressamente la delocalizzazione dell’attuale depuratore per destinare la zona, oltrechè ad area portuale, a Parco Territoriale Tematico in un nuovo contesto urbanistico che prevede anche la realizzazione nelle immediate vicinanze di alberghi, ristoranti e residenze turistiche.
Marquez: “Si rimane interdetti nell’apprendere con quale facilità molti amministratori della maggioranza del Sindaco Cennami (Consiglieri Comunali ed Assessori) hanno accettato a cuor leggero la realizzazione di un impianto di compostaggio in una zona di alto valore ambientale. Gli stessi politici (allora in parte in maggioranza ed in parte all’opposizione) nella passata amministrazione Conte erano letteralmente sobbalzati dalle loro sedie quando gli fu proposto di realizzare un medesimo impianto in zona industriale, con l’assenza di qualsiasi impatto ambientale e lontanissimo dal centro abitato. Ebbene, oggi, sembra che essi abbiano cambiato idea andando a sostenere un progetto che va contro ogni sviluppo turistico-economico della zona lido, tesa alla riconquista dei turisti attraverso articolate opere che hanno riqualificato, o stanno per riqualificare, l’intera vasta area posta tra il torrente Savone e la Fiumarella Gli stessi Consiglieri Comunali ed Assessori oggi organici alla maggioranza Cennami, ma in passato organici alla maggioranza Conte, con l’approvazione del Prg in Consiglio Comunale nel 2004, sostennero per la zona in oggetto la sua destinazione a porto e ad attività turistiche; oggi con un atteggiamento che lascia sbigottiti, avallano di fatto una nuova assurda destinazione dell’area senza prevedere nemmeno una variante al Piano Regolatore”.
Piazza: “Assistiamo con sgomento all’adozione di un atto deliberativo giuntale della nuova Amm.ne Com.le che va in spregio alle più elementari regole sia urbanistiche che ambientali. Si vuole realizzare un impianto industriale in una zona con delle precise indicazioni urbanistiche previste dal vigente Piano Regolatore, il quale individua puntualmente per l’area in oggetto delle specifiche e vincolanti destinazioni di porto turistico, di attività ricettive e ricreative turistiche annesse al porto, di Parco Territoriale delle Dune e di Parco Tematico del Savone con il recupero e ripristino della naturalità dei luoghi. Tale parco prevede, tra le altre cose, la permeabilità della superficie pari al 90%. In disprezzo di ciò, si vuole cementificare ed asfaltare tutta la vasta area dell’attuale depuratore. A ciò si aggiunga che lo stesso progettista delle opere indica che l’odore nauseabondo proveniente dall’impianto non si attenua fino ad un raggio di ben oltre 500 metri dal sito; ciò significa che l’attuale Villaggio del Sole ed in futuro l’intera zona destinata ad alberghi, ristoranti e residenze turistiche saranno sottoposte alla cappa maleodorante proveniente dall’insediamento industriale. Dulcis i n fundo si tenga presente che a confine dell’impianto progettato sorgeranno nuovi lidi, destinati ad accogliere turisti alla ricerca di momenti di relax e distensione. Immaginiamo l’entusiasmo che l’attuale Assessore al Demanio Sorvillo Pasquale profonderà nel predisporre il tanto declamato, ma fino ad ora non ancora preannunciata nemmeno la sua pallida ombra, nuovo Piano Spiaggia; nella legenda esplicativa dovrà indicare anziché il simbolo di stabilimenti balneari, quello molto più rappresentativo di stabilimento industriale!”.