Ripartizione tecnica, per Fi rischio “Corte dei Conti”

di Redazione

Municipio di MondragoneMONDRAGONE. All’ordine del giorno della seduta consiliare dello scorso 6 ottobre, il gruppo consiliare “Forza Italia verso il Popolo della Libertà”, …

… composto dai consiglieri comunali Giovanni Schiappa (capogruppo), Maria Eleonora Conte e Antonio Pagliaro, presentava una specifica mozione consiliare inerente l’affidamento dell’incarico della direzione della ripartizione tecnica. Tale mozione veniva bocciata dal sindaco Achille Cennami e dalla sua maggioranza e poteva contare soltanto sui voti favorevoli dell’opposizione consiliare.

“A tutt’oggi, – si legge in una nota del commissario cittadino di Fi, Gerardo Napolitanooltre a non provvedere alla stipula di una necessaria convenzione, così come affermato anche dal Segretario Comunale durante la scorsa seduta consiliare, il sindaco, la giunta ed i consiglieri comunali di maggioranza non hanno per niente paventato il rischio di incorrere in gravissime procedure sanzionatorie da parte della Corte dei Conti che, così come previsto dal decreto Brunetta (poi convertito in legge) in riferimento a qualsivoglia nuovo rapporto lavorativo contratto dall’Ente, potrebbe far notare agli attuali amministratori di maggioranza che l’incarico affidato per la direzione della ripartizione tecnica si configura perfettamente come una nuova assunzione e, di ciò, ne sono certamente a conoscenza gli uffici comunali competenti che avranno già provveduto o dovranno provvedere a breve anche alla corresponsione degli oneri riflessi oltre ai compensi che già furono quantificati in maniera politicamente non troppo corretta, ma ciò la minoranza consiliare lo fece notare all’intero Consiglio Comunale proprio durante la suddetta seduta senza, però, essere ascoltata”.

Oltre al rischio “Corte dei Conti”, secondo gli azzurri, in questo modo, il Comune di Mondragone “sta contribuendo al generarsi di nuovi fronti di contenzioso per l’Ente, con particolare riferimento a quei lavoratori che, qualche mese prima, erano stati allontanati (i tecnici con contratto a tempo determinato, già interinali) o non assunti pur avendo superato una specifica selezione (vigili estivi), trincerandosi dietro il ‘famigerato’ decreto Brunetta”.

“Ci pare alquanto strano – continua Napolitano – che nessuno dei consiglieri di maggioranza abbia ricordato al sindaco Cennami ed alla sua Giunta che quanto sancito dal decreto Brunetta prima e dalla relativa legge di conversione poi, vada rispettato nei confronti di tutto il personale esterno all’Ente e, soprattutto ci pare quasi anomalo che i suddetti consiglieri comunali di centrosinistra contribuiscano a far comportare differentemente in casi analoghi l’attuale Amministrazione Comunale, ovvero nel caso di nuovi rapporti di lavoro”.

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