Camorra, il latitante Mario Indaco si costituisce

di Redazione

Mario IndacoORTA DI ATELLA. I carabinieri della stazione dei carabinieri di Orta di Atella, dipendenti dal reparto territoriale di Aversa, hanno tratto in arresto Mario Indaco, 59enne latitante, meglio conosciuto come ‘Pesciolino’.

L’uomo, ritenuto affiliato dei casalesi e anche legato al clan Moccia-Cennamo di Crispano, era uno dei capozona dei comuni di Orta e Succivo. A carico di Indaco vi sono due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse, rispettivamente, il 10 luglio 2006 dal Gip del Tribunale di Pisa per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, la seconda ordinanza, emessa il 12 luglio 2006 dal Tribunale di Lucca, per evasione. Questa mattina il 59enne, latitante dal 7 luglio del 2006, si è presentato spontaneamente ai carabinieri di Orta di Atella costituendosi agli agenti in seguito alle pressanti attività info–investigative e all’esecuzione di numerosissime perquisizioni per blocchi di edifici finalizzate alla sua ricerca. In queste operazioni per localizzare, ricercare e catturare latitanti sono stati impiegati oltre 100 uomini dell’arma, con rinforzi inviati dal comando provinciale dei carabinieri di Caserta. Le indagini, condotte dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa, proseguono incessantemente nell’ agro aversano e, in particolare, nella zona atellana, di Cesa e del centro storico di Aversa.

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