ORTA DI ATELLA. Il senatore Gennaro Coronella, presidente provinciale di Alleanza Nazionale, invia uninterrogazione sulla questione Eurocompost al presidente del Consiglio dei Ministri e ai ministri dellAmbiente, della Giustizia e degli Affari Regionali.
Il Sindaco del comune di Orta di Atella, – si legge nel documento – con provvedimento del 7/09/1999, autorizzava la Società Eurocompost s.r.l. allesercizio, nel territorio comunale in località Viggiano, di attività di trasformazione di rifiuti agro-alimentari (pollina) in concime per lagricoltura. Nel provvedimento concessorio veniva espressamente prescritto che: la presente autorizzazione si intende tacitamente revocata qualora vengano meno i requisiti igienico-sanitari prescritti dalla legge vigente in materia, ovvero, se vengano apportate modifiche sostanziali delle strutture, agli impianti ed alle attrezzature. Da oltre un anno continua Coronella – i cittadini dei comuni di Frattamaggiore, Frattaminore, Crispano, Caivano, Grumo Nevano, Succivo, SantArpino, e naturalmente Orta di Atella, denunciano che dallimpianto dellEurocompost si diffondono miasmi male odoranti insopportabili.
Qui il senatore cita tutti i provvedimenti adottati finora dal comune: Il comune di Orta di Atella, – prosegue il documento – dopo unaccurata istruttoria tecnica, dalla quale vengono fuori diverse irregolarità, con ordinanza n. 61 del 25/09/2008, ordina alla Eurocompost di interrompere ad horas ogni ciclo di produzione connesso allattività esercitata nella predetta struttura. In particolare viene accertato che lEurocompost, in luogo delle deiezioni avicole, tratta altri tipi di rifiuti non previsti nellatto autorizzatorio. Viene contestata, altresì, allEurocompost la difformità strutturale dellopificio industriale rispetto alloriginale consistenza. Con ricorso depositato il 16/10/2008, lEurocompost impugna il predetto provvedimento interdittivo del comune di Orta di Atella e il Tar della Campania, con decreto n. 2691 del 17/10/2008 5^ sezione inaudita altera parte, sospende lordinanza del comune. Nella successiva udienza del 6/11/2008 il Tar conferma la misura cautelare con la seguente motivazione: Considerato che il ricorso appare assistito da adeguato fumus boni iuris. Ludienza viene aggiornata al 22/01/2009.
Intanto, Coronella sottolinea: Nel frattempo, sui territori si moltiplicano le manifestazioni di protesta e le comunità sono esacerbate e deluse dal provvedimento del Tar non riuscendo a digerire come, in una situazione di così macroscopica illegalità in cui versa lEuorcompost, si sia potuto sospendere il provvedimento interdittivo del comune di Orta di Atella. Tale notizia è stata riportata dalla stampa locale con le dimensioni di un vero e proprio scandalo, con manifestazioni di totale sfiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni. La vicenda è ancora più grave e sconcertante se si considera il forte impatto ambientale che produce limpianto Eurocompost in un territorio, come la Campania, in stato di emergenza per la gestione dei rifiuti.
A conclusione dellinterrogazione, dunque, Coronella chiede di sapere se il Presidente del Consiglio e i Ministri interessati siano a conoscenza della situazione e quali iniziative intendano assumere. In particolare, il senatore chiede di sapere se il Ministro della Giustizia intende inviare una ispezione presso il Tar della Campania per verificare la legittimità e regolarità del provvedimento di sospensione e se il Ministro per gli Affari Regionali intende verificare quali iniziative concrete ha adottato la Regione Campania rispetto a tale vicenda, soprattutto per i rilievi sanitari.