ORTA DI ATELLA. Il vicecapogruppo in Regione Campania del Pd, Nicola Caputo, è intervenuto in uassemblea pubblica promossa dalla locale sezione del Partito Democratico, per discutere degli ultimi sviluppi sulla vicenda “puzza” che appesta gli abitanti di Orta e dei comuni limitrofi.
Dobbiamo favorire ad ogni costo un chiarimento sullargomento, – sostiene Caputo – mi attiverò da domani stesso, per convocare una audizione pubblica in commissione ambiente. Saranno invitati tutti i soggetti coinvolti: i rappresentanti del Comune di Orta di Atella, le province interessate, lassessorato ambiente e i rappresentanti dellazienda in questione.
Allassemblea sono intervenuti tra gli altri lassessore provinciale allAmbiente, Lucia Esposito del Pd e il capogruppo Pd in consiglio provinciale Pietropaolo Ciardiello. Nei giorni scorsi i Commissari Prefettizi della cittadina casertana hanno disposto una nuova chiusura dellimpianto che, genererebbe la nauseabonda puzza. Il provvedimento si è reso necessario dopo che ben due enti: Arpac Caserta e Asl Caserta 2 avevano riscontrato difformità. In particolare, nella relazione tecnica stilata dallArpac si legge che è stata rilevata presenza di ammoniaca nell’aria. I rilevamenti riguardano un monitoraggio effettuato nella zona di via Lanzano e in località Viggiano, ad Orta di Atella. Mentre la relazione dellUopc dellAsl Ce2, distretto 34 ha contestato la mancanza di autorizzazione sanitaria per la nuova tipologia di lavorazione della ditta. Di qui la decisione del Pd ortese di costituirsi parte civile in appoggio alle iniziative dellamministrazione nel procedimento contro lazienda. Anche la diocesi di Aversa è scesa contro la puzza: in un manifesto20 sacerdoti fanno sapere ai fedeli che anche loro hannoinviato una lettera alle autorità competenti, il cui riscontro sarà portato prestoa conoscenza della fratellanza.
Il consigliere Caputo è già intervenuto in diverse altre occasioni sulla vicenda: Ho fatto due interrogazioni per chiedere spiegazioni in merito, interventi che hanno attivato un più preciso interessamento degli enti regionali preposti al controllo della salubrità ambientale. Ma oggi conclude Caputo – è arrivato il momento di chiarire definitivamente la vicenda nellinteresse esclusivo della salute dei cittadini del territorio, mantenendo alta lattenzione e lavorando in sinergia con gli altri enti si potrà arrivare ad un risultato utile per tutti.