Recupero dei sotterranei del Real Convitto Borbonico

di Redazione

 SAN NICOLA LA STRADA. Fece un timido capolino già nelle “Dichiarazioni programmatiche” lette al consiglio comunale il 7 ottobre 1988, a poco più di quattro mesi dalla sua prima elezione a sindaco (…“migliore funzionalità degli edifici già esistenti, quali l’ex Orfanotrofio S.Maria delle Grazie”…).

La ritroviamo, poi, negli “Indirizzi programmati per il governo di San Nicola la Strada” presentati in consiglio comunale l’11 giugno del 2001, un mese dopo la sua seconda ascesa alla carica di primo cittadino (…”consentire l’utilizzazione del complesso S.Maria delle Grazie per sedi associative e strutture con finalità sociali e culturali”…). Nel maggio del 2006 divenne punto risaltante del programma elettorale della futura coalizione di governo (“Recupero completo dell’identità cittadina mediante il completamento della ristrutturazione dello splendido Convitto Borbonico con l’utilizzo funzionale anche dei vasti sotterranei e delle altre zone da bonificare”), prima di essere ribadita nelle dichiarazioni programmatiche del 26 settembre dello stesso anno (“Sarà completata la ristrutturazione del Convitto Borbonico, ormai riconosciuto da tutti, anche oltre la Città, quale il luogo della cultura, delle arti, delle tradizioni e della memoria collettiva che affascina i cittadini; saranno bonificati e recuperati all’utilizzo i vasti e suggestivi sotterranei ed altre zone del complesso”). L’attenzione di Angelo Pascariello per la valorizzazione dell’ex Orfanotrofio Borbonico di Piazza Parrocchia, insomma, non è mai mancata nel corso dei suoi nove lunghi anni sinora trascorsi alla guida del comune. Dall’88 ad oggi gli interventi di recupero, risanamento e restauro dell’edificio ormai non si contano, come soprattutto le iniziative culturali che lo hanno visto in primo piano, Cecilia delle Grazie su tutte. Nel 2004, poi, a seguito di una clamorosa scoperta, per opera del valoroso nucleo della protezione civile di San Nicola la Strada capitanato da Ciro De Maio, di alcuni sotterranei corrispondenti all’estensione del soprastante Salone Borbonico, il via ad un’altra serie di progetti finalizzati a dare sempre più risalto artistico e culturale a quello che Pascariello considera il maggiore tra i (non molti) monumenti storici che la nostra città può vantare. E proprio l’ultimo, appunto riguardante il “Recupero dell’ipogeo”, è stato approvato dalla giunta comunale pochi giorni fa, nell’ambito del programma annuale e triennale dei Lavori Pubblici 2004/2006 approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 7 del 26 febbraio 2004 e riproposto nelle annualità successive. Il costo complessivo è di 550.000 euro, ammessi al finanziamento da parte della Regione Campania con Decreto Dirigenziale n. 480 del 30 luglio 2007 pubblicato sul Burc n. 46 del 20 agosto 2007. Responsabile Unico del Progetto sarà l’ing. Lorenzo Vallone.

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