SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il capogruppo di An Dario Mattucci contesta la mancata presentazione di un ordine del giorno, in occasione della seduta consiliare di martedì 11 novembre, sul delicato argomento dellospedale Melorio.
E la prima volta, in sei anni da consigliere, che assisto alla convocazione di un consiglio senza una delibera o un ordine del giorno su cui discutere. Questo la dice lunga sullapprossimazione con cui si preparano i lavori assembleari, sullinteresse di questa Amministrazione circa le prospettive del locale nosocomio, ma soprattutto si mostra indifferenza alle legittime aspettative del personale medico e paramedico, a cui vanno date risposte e certezze. Il nuovo piano ospedaliero regionale, già approvato con delibera di giunta regionale e a breve al vaglio del Consiglio, contempla unipotesi di accorpamento degli ospedali di Capua e di Santa Maria, previo accordo di programma di cui nessuno parla e per cui nessuno mostra sollecito interesse. Si dà, infatti, per scontato che lipotesi dellaccorpamento o, addirittura, del Dea di II livello, sia tramontata prima ancora di nascere; queste sono le sinistre voci che si rincorrono negli ambienti di maggioranza, segno di una resa e di un immobilismo che fanno rabbrividire per linconsistenza di una classe politica che non si batte per il proprio territorio e per la propria gente. Per anni la miopia delle Amministrazioni locali ha innescato una sterile polemica campanilistica su dove realizzare il Dea, a Capua o a S. Maria Capua Vetere, con lunico risultato di aver precluso agli ammalati e a tutti i cittadini di vedere realizzata unopera necessaria per la tutela della salute pubblica. Se si perderà anche questoccasione, come presumibilmente accadrà se continua linoperosità delle Amministrazioni comunali e dei consiglieri regionali locali, saranno a tutti noti i responsabili dellennesima espressione della malapolitica di casa nostra.