SANTA MARIA CAPUA VETERE. Si terrà sabato, 29 novembre alle ore 17, presso il teatro Garibaldi, il dibattito pubblico dal titolo Mezzogiorno e federalismo, una riforma imposta.
Un tema attuale e problematico quello del Federalismo per il nostro mezzogiorno; con il suo avvio, per noi meridionali, ma anche per tutti i sud del mondo, inizia un ciclo di dibattiti che percorre l’intero territorio. Partecipazione, ascolto e condivisione, questo dibattito diventa luogo di incontro politico e culturale: La politica deve ritornare alla funzione di individuare e programmare proposte innovative, con competenza, sobrietà e coraggio. E necessario affrontare temi e fare scelte, anche scomode, nellinteresse delle generazioni di persone che vogliono legittimamente costruire il proprio futuro. Il rapporto tra Stato Centrale ed autonomie è sicuramente in crisi, ma, per quanto riguarda i presunti e possibili sprechi delle amministrazioni comunali e locali, questi non possano attribuirsi solo ai comuni o agli amministratori del Sud. E da anni ormai che il contenimento della spesa, il patto di stabilità e la riduzione del trasferimento di risorse hanno impoverito i Comuni. Ad ogni modo è evidente che una classe dirigente che debba applicare tale federalismo debba possedere gli strumenti, soprattutto economici, per poter operare. In sostanza, se per certi versi è vero che il sud ha un deficit di classe dirigente, è altrettanto vero che qualsiasi classe dirigente agisce utilizzando delle risorse che e in questo momento sono del tutto limitate. In questa occasione, dunque, si aprirà un primo momento di confronto e dibattito per discutere di Mezzogiorno e Federalismo. Vi saranno poi nuovi incontri, nel corso dei quali si parlerà di Scuola e Costituzione, Occupazione e Sviluppo, Valorizzazione del territorio, Integrazione sociale e culturale. Obiettivo primario lapprofondimento ma non solo, anche la proposta di soluzioni concrete e reali, attraverso un proficuo dialogo ed un costruttivo confronto tra scuola, territorio e politica.