
Libertà di SantArpino alle accuse lanciate da Alleanza Nazionale sulla
presunta dipendenza dei brambilliani dal Pd e dallex sindaco Giuseppe Savoia.
Ci dispiace
intrattenere i concittadini su questioni che oramai sanno di stantio e soltanto
la disperazione, di chi è incapace di dialogare, può utilizzare. Il manifesto
di An ci obbliga a ritornare su tali questioni, abbondantemente chiarite anche
con i dirigenti provinciali del Pdl, di cui il Circolo della Libertà, insieme
agli altri partiti del centro-destra, fa parte a pieno titolo.
Non sono
certamente gli esponenti di An di SantArpino a concedere riconoscimenti in tal
senso, anzi non hanno né le competenze, né le facoltà e né le prerogative di
rilasciare patenti a chicchessia e meno che mai sono abilitati a dichiarare la
conformità ideologica al Pdl, che in primis, richiede il rigetto dellarroganza
e della protervia, che paiono, invece, trasudare dal manifesto e per le quali
si chiederà ragione agli organi superiori. Arroganza e protervia che portarono
Spanò ad appropriarsi inopinatamente di tutti i voti del Pdl, allindomani
delle elezioni, con un manifesto a firma Rodolfo Spanò.
Arroganza e protervia che sono allorigine,
per chi non lavesse capito, delle dimissioni di Pino Mondo da presidente di An
e la sua successiva fuoriuscita, insieme ad altri, dal partito. Arroganza e
protervia che li porta a travisare sulle funzioni di rappresentante di
lista svolte da Giuseppe Benincaso alle ultime amministrative, il quale non svolgeva
tali funzioni come rappresentante del Pd,
bensì di rappresentante della lista Pd-Savoia Sindaco, la quale
doveva intendersi una lista civica più che una lista di partito, per la
presenza in essa di candidati non tesserati al Pd, come Pino Mondo, Antonio Di Santillo (del centro-destra)
e Santina DellAversana (Sinistra
Democratica). Con il Pd di Veltroni, infatti, non abbiamo nulla a che vedere,
perché alle politiche abbiamo votato per il Popolo della Libertà, che è la fede
politica che professiamo da 14 anni. E questa è la verità, unica ed incontrovertibile!
Se ciò può
apparire controverso, certamente An non può vantare alcuna purezza di
impostazione, avendo partecipato ad una coalizione formata da tutti i partiti
del centro-sinistra. Coalizione che abbiamo rigettato perché contra personam
e di stampo prodiano, risultata fallimentare a livello nazionale ed incapace
di risolvere i problemi. Infatti, a far compagnia a Spanò e compagni cerano:
il Partito dei Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, lUdeur, I Verdi, lo
Sdi, lUdc e, udite udite, una rilevante componente del Pd! Chi afferma che
questa è una amministrazione di centro-destra o è un povero illuso o è in
malafede. Dovrebbe vergognarsi, invece, la dirigenza Spanò di aver ingannato i
vecchi elettori di An forzandoli a votare, anche se indirettamente, per i
Comunisti!
A proposito di malafede. Un recente manifesto dellAmministrazione
Comunale, riteniamo di ispirazione spanoniana, ci accusa di essere in
malafede per aver sollevato la questione dei diritti di notifica. Credevamo,
invece, di rendere un servizio ai cittadini e, nel contempo, di fornire un assist
allAmministrazione per farsi apprezzare.
Ed allora, ci chiediamo, saremmo lo stesso in malafede se dicessimo che
i bagni pubblici allinterno del Palazzo Ducale sono inaccessibili perché
fetidi e maleodoranti o che la segnaletica stradale deve essere maggiormente
curata e risistemata in prossimità di incroci critici, per evitare luttuosi
incidenti. Non abbiamo forse sollecitato
il Sindaco ad intervenire per bacchettare gli assessori ad essere più attivi? Non
abbiamo chiesto ragione allex sindaco Savoia dei debiti fuori bilancio,
sollevati da Spanò, ed ancora attendiamo risposte da entrambi? Noi crediamo
fermamente, invece, di essere in buonafede, perché ci facciamo carico di
sollevare problemi che affliggono i cittadini e lo facciamo adesso, perché
prima non ceravamo! Malafede è altra cosa.
E fare promesse elettorali e non
mantenerle? Dichiararsi amministratori a costo zero e poi divenire a costo
pieno? E non ci vengano a dire che questa era una iniziativa solo del presidente
Mondo, perché ci sono prove documentali che testimoniano ladesione di tutti a
tale iniziativa. Allora, ci chiediamo, chi si è dimostrato coerente, lex presidente,
che ha raccolto consensi senza fare false promesse, o gli attuali eletti di An
in Consiglio Comunale? E proprio vero, allora, che e sord
fann venì a
vist e cicat? Non era forse Spanò a sedere al tavolo dei relatori alla
manifestazione sulla Multiservizi, mentre fino allultimo laveva considerata
un carrozzone clientelare ed un centro di spreco? Qual è, quindi, la differenza
tra Spanò e lamministrazione Savoia? Non era forse Spanò a nutrire poca stima
nelle capacità amministrative dellattuale Sindaco? Non è stata malafede
dichiararsi disponibile ad appoggiare la lista Savoia e poi, il giorno dopo,
transitare nellaltra?
Concludendo, riteniamo di poter invitare gli aderenti al
Circolo di An ad informarsi sui principi del liberalesimo che sono alla base
del neo partito, quali la tolleranza, il dialogo, la trasparenza e la libertà.
Soltanto la condivisione di tali principi legittima lappartenenza al grande
partito che andremo a formare, quello del Popolo della Libertà.