Papa ai commentatori di Pupia: “Si nascondono ed evitano il confronto”

di Redazione

Franco Papa SUCCIVO. “Giovani poco coraggiosi, questo paese non ha un futuro politico”. Così il sindaco Franco Papa ha aperto il suo intervento l’altro giorno in Consiglio Comunale.

Un discorso incentrato soprattutto sui giovani, sulla politica e su internet. Il primo cittadino ha fatto un analisi spietata del modo di occuparsi del bene comune da parte delle nuove generazioni. “Preferiscono stare su internet – ha esordito il sindaco – a commentare i fatti nascondendosi dietro un anonimato. Questo ci fa capire come siano poco abituati al confronto, alla discussione democratica e soprattutto alla frequenza delle sedi istituzionali. Oltretutto, celandosi dietro nickname come ‘bah’, ‘tod’ e altri, mostrano tanta protervia e pressapochismo nei loro interventi. La politica richiede studio e confronto. Invece, questi giovani sono poco abituati al confronto. Spesso un problema di semplice soluzione presenta mille insidie – ha aggiunto Papa -, mentre questi giovani invece di approfondire i contenuti delle questioni, di buttarcisi dentro, pronti magari ad affrontare un’esperienza deludente, ma comunque indispensabile per giudicare, come schiere di soloni barbuti si gettano nell’analisi del fenomeno, nell’esposizione dei rischi del sistema, nelle funeste previsioni che tutto si sfascerà ben presto. Infine, si candidano ad amministrare questo paese senza avere il coraggio di dire chi sono, qual è la loro storia, il loro bagaglio di esperienze, il loro curriculum sociale e culturale”.

Alla fine Papa si dice rammaricato, poiché a suo dire non c’è una classe dirigente a cui affidare il governo del paese, da qui l’appello ad una atto di responsabilità da parte di tutto il Consiglio Comunale. “Se questi giovani su internet si candidano a guidare il paese – ha continuato Papa -, noi li dovremmo già conoscere per le loro gesta. Invece, con dispiacere devo ammettere che non ne conosciamo neppure uno. Manca dunque quella selezione della classe dirigente che prima avveniva nei partiti. Pertanto – ha chiosato il primo cittadino – chiedo a tutto il Consiglio Comunale uno sforzo, un atto di responsabilità per avviare una serie di azioni che tendano a coinvolgere i giovani per creare un futuro politico a questo paese. Da parte mia inviterò le nuove leve ad un incontro pubblico per abituarle al confronto democratico”.

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