TRENTOLA DUCENTA. Pochi minuti prima e, probabilmente, lavrebbero trovato, preso, rinchiuso in carcere. Peppe Setola, sempre lui, che – secondo alcune informazioni nelle mani delle forze dellordine – starebbe trascorrendo la sua latitanza fra Trentola Ducenta, Lusciano e dintorni, …
… si era nascosto, sospettano gli inquirenti, al quarto piano di una palazzina in costruzione in via Nunziale SantAntonio a Trentola Ducenta, proprio di fronte a un rifornitore di benzina. Un posto insospettabile, fuori da ogni logica investigativa, vicino a una scuola, come il suo ultimo nascondiglio in via Santa Monica sempre a Trentola. Dalla finestra del suo covo Setola avrebbe visto uscire e entrare ogni giorno i bambini del vicino plesso scolastico elementare. I poliziotti che avevano ricevuto linformazione, nei giorni scorsi, sono entrati nellappartamento armati fino ai denti, ma dentro la casa, ancora in stato grezzo, al momento dellirruzione hanno trovato un fuoco appena spento e una branda con coperte di lana. Il piccolo falò era stato acceso con cartoni e qualche straccio e chi lo aveva alimentato era riuscito a lasciare labitazione almeno un quarto d’ora prima dellirruzione. Qualcuno sapeva del blitz e aveva avvertito in tempo chi si trovava lì. Il proprietario dellappartamento era alloscuro di tutto. Anche stavolta Setola, probabilmente, è riuscito a prendersi gioco delle forze dellordine, a farla franca sotto il naso di chi da sette mesi lo cerca disperatamente per rinchiuderlo dietro le sbarre.
da “Il Mattino”, 25.11.08 (di Marilù Musto)