AVERSA. Nel mese di novembre ci siamo occupati del caso del signor Fortunato Picone, costretto su di una sedia a rotelle, che lotta da diversi mesi con la propria banca perché non riesce ad accedervi a causa delle barriere architettoniche.
Sulla questione, ora, intervengono il sindaco Domenico Ciaramella e lassessore alle politiche sociali Vincenzo Lanzetta, che, in una lettera inviata alla filiale della Deutsche Bank situata in via Roma (dove Picone detiene il proprio conto), affermano: Venire a conoscenza che in Città ancora esistono in tema di disabilità, resistenze ad aggiornarsi alle norme Costituzionali (art. 2,3 e 38) da parte di un importante istituto di Credito, desta incredula perplessità. A cosa valgono si chiedono il sindaco e lassessore – gli sforzi in atto per affermare i principi della legalità da parte dello Stato sul nostro territorio? Che senso ha la legge n.328/2000 e le sue articolazioni se la stessa viene ignorata? Non crediamo che vogliate assumere atteggiamenti discriminanti rispetto ai diversamente abili e alla libera scelta di un proprio interlocutore economico-finanziario. Ciaramella e Lanzetta concludono dichiarando la nostra più ampia disponibilità alla collaborazione di questo Ente per le proprie competenze.
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