CAIVANO. Caivano, Droga? No,grazie! E il titolo del film che la scuola media Papa Giovanni del preside Lanna, ha presentato nei suoi locali davanti ad una platea numerosissima e molto attenta alla proiezione.
Protagonisti del film, che ha avuto la supervisione tecnica del famoso attore e regista caivanese Crescenzo Autieri, ha visto come protagonisti oltre agli stessi alunni ed insegnanti Maria Pina Falco, Franco Celiento (che ha curato anche il montaggio), Milena Toraldo, Pelosi e Ponticelli, anche la dottoressa Pina Sirico, responsabile del Sert di Caivano, ed il tenente Biagio Abbate.
Il tema della droga, rispetto al quale la nostra società denuncia assuefazione, purtroppo è ancora dolorosamente attuale. I più colpiti sono ancora gli adolescenti. Oggi rispetto al passato, le problematiche sociali sono cambiate ma più di ieri cè un profondo vuoto di ideali. Un grande senso di noia,di solitudine, di scarsa comunicazione con gli adulti attanaglia il mondo dei ragazzi. Il mondo della droga apparso allinizio come un rifugio alla fine diventa un inferno dal quale solo raramente si esce.
La professoressa Falco, autrice del libro Droga: lamore è più forte da cui è stato tratto il film, ci dice: Negli ultimi tempi luso di droga ha avuto un aumento esponenziale. La cosa strana è che più se ne consuma e meno se ne parla. Questo ci preoccupa non poco. Chi si avvicina a queste sostanze spesso non sa il pericolo che corre e a quali sofferenze si condanna. Dobbiamo tutelare i nostri ragazzi dai mercanti di morte,attrezzandoli di conoscenze. Le conoscenze passano attraverso linformazione che a sua volta si struttura e vive nella scuola. Abbiamo perciò deciso di realizzare un film documentario, le cui immagini veicoleranno più di mille parole che la strada della droga porta diritto verso una sofferta schiavitù da cui difficilmente ci si libera. Dobbiamo arrivare ai ragazzi prima degli spacciatori. La conoscenza e la verità li renderà liberi di spendere al meglio il loro futuro.
Ospite illustre della serata, il dottor Marfella, famoso tossicologo, esperto di problematiche ambientali, che si è distinto negli ultimi anni per la lotta contro le discariche abusive. Marfella, complimentandosi per liniziativa, ha messo in evidenza limportanza della famiglia, della scuola e della Chiesa per la prevenzione e ha sottolineato che non bisogna dimenticare che luso della droga risulta dannoso anche in piccole dosi e che pertanto risulta inconcepibile paventare soltanto lipotesi di una liberalizzazione della stessa.