Piano territoriale: alta la posta in gioco per l’area nolana

di Redazione

l'area nolanaCAMPOSANO (Napoli). E’ stimabile di centinaia di milioni di euro la cifra che il Piano territoriale di coordinamento della Provincia, andando a regolare lo sviluppo urbanistico dell’intera area nolana, sarà in grado di far confluire su di essa.

Il piano, infatti, conferma due aree produttive di interesse sovra comunale, Marigliano – dove sorgerà la “Città dei fiori” – e Palma Campania – candidata ad accogliere “Oro rosso”, il polo conserviero regionale – e avanza, tra gli altri, il progetto di allocazione di un “Centro servizi rari” con campus universitario a Comiziano. Si tratta di una posta in gioco piuttosto alta per i comuni nolani, motivo per cui si sono mostrati fermi e coesi nel far valere le proprie posizioni nei confronti del piano provinciale. E così, allo scadere dei trenta giorni previsti dall’avviso di deposito del Ptcp, il 17 dicembre scorso, essi hanno presentato puntuali le proprie osservazioni. All’Agenzia il compito sia di raccogliere le mozioni dei singoli comuni, fornendo loro assistenza nella elaborazione individuale delle osservazioni, sia di redigere le osservazioni d’ambito. Risultato di questo complesso lavoro è il documento unico presentato in Provincia con le deliberazioni dei comuni di Casamarciano, Cicciano, Comiziano, Liveri, Marigliano, Nola, Palma Campania, Roccarainola, San Vitaliano, Saviano, Scisciano e Visciano. Nell’ottica della compartecipazione, ogni amministrazione comunale ha preso formalmente atto, nella propria delibera, di quanto formulato dalle altre. Nessuna polemica nelle osservazioni mosse. Solo volontà di dare concreta attuazione agli interventi previsti da quello che il Paino definisce “area programma: centralità nolana”, preservando tuttavia il ruolo istituzionale proprio dei comuni nel governo del territorio.

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