SANTANASTASIA. Una voce calda, pura e potente, che farà carriera. E quella di Francesca Di Giacomo, talento di casa, lanciato anni fa su palcoscenici locali ed ora proiettato al successo romano e televisivo.
Per molti anastasiani, e non, presenti allevento inserito nel cartellone degli spettacoli natalizi, il suo concerto è stato una rivelazione: Non sapevamo di avere una futura stella. E stato questo un commento quasi unanime, sia per sottolineare la capacità di mettere insieme le voci bianche dei piccoli e le voci esperte che lhanno accompagnata nel percorso dei canti natalizi, sia per esprimere la meraviglia per una giovanissima che ha saputo regalare al folto pubblico due ore di spettacolo di alto spessore artistico, con picchi di commozione ed ovazione. Uno spettacolo apprezzato anche dai Padri Domenicani presenti, che hanno avuto per lartista parole di elogio e incoraggiamento.
E stata unemozione grandissima per me cantare nel Santuario, un palcoscenico unico, sotto lo sguardo della Vergine dellArco ha commentato radiosa Francesca Di Giacomo. Devo ringraziare moltissimo i Padri Domenicani che hanno accolto linvito ad ospitare il concerto in Chiesa, che abbiamo desiderato tenere nel Santuario per dare alla nostra artista un palcoscenico più degno delle sue qualità vocali afferma lassessore Pasquale Miniero e il commento positivo di Padre Carlo è stato come un timbro in quanto i Domenicani hanno una provata esperienza in campo culturale-artistico-religioso. Siamo più che soddisfatti anche per il rapporto che come Amministrazione vogliamo avere con Santuario, aperto e collaborativo.
Come descriveresti la serata? Tante emozioni e un privilegio forte: cantare nel tempio della Mamma di tutti. Le mie esperienze di vita mi hanno insegnato che nulla avviene per caso .il mio debutto, dopo anni di studi e tanti sacrifici, proprio nel musical Maria di Nazareth..una storia che continua, dedicato alla Vergine, la permanenza a Roma ed ora lonore di cantare, brani scelti ad uno ad uno col cuore, dinnanzi al quadro della Vergine. Grazie al nostro assessore Miniero, che con tanto fervore ed entusiasmo si è adoperato per la riuscita della serata, il quale, dal primo giorno in cui il caro Nellino Esposito mi ha presentata a lui, ha creduto in me; infatti risponde Francesca Di Giacomo – ha voluto concedermi due serata nel programma natalizio, per riuscire a valorizzare a pieno sia la mia verve pop con la serata del 23 scorso, sia quella più classica e introspettiva con il recente concerto. Grazie a tutte le persone accorse in maniera affettuosa, grazie a chi ci ha ospitato, grazie al mio collega romano Paolo Gatti, attore cantante che nel musical interpreta Zaccaria e che in questoccasione ho coinvolto nel canto e nella lettura di alcuni brani poetici. La società ci insegna a correre sempre di più ed io per una serata ho voluto provare a rallentare. Fermare qualche minuto per ascoltare il cuore e far parlare le emozioni di una nascita, di un ricordo, di una speranza. Citando Gibran, Il segreto del canto risiede fra le vibrazioni voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta. Penso che amare è riscoprire laltro dentro se stessi e, in questo impercettibile contatto di anime, riscoprire il sublime riflesso di Dio.
Oggi 25enne, la Di Giacomo ha iniziato giovanissima a collaborare con scuole locali (materne elementari, medie inferiori e superiori) nellallestimento di saggi e spettacoli teatrali e musicali. Cura e gestisce un coro di voci bianche presso la parrocchia di appartenenza, da oltre 10 anni. Suona la chitarra acustica. Scrive poesie, testi per canzoni, monologhi e pièce teatrali. Nel 2007 ha fondato un trio acustico (chitarre, voce e percussione) col quale si esibisce in locali e manifestazioni organizzate da privati e istituzioni della zona vesuviana. Arrivano i riconoscimenti e i concorsi: è terza classificata al Premio R. Murolo, finalista al Premio Mia Martini, semifinalista concorso The voice.