CAPUA. Domenica 7 dicembre, dalle ore 19, i riflettori si accenderanno su Palazzo Lanza, e non è un modo di dire. Dodici artisti, tutti riuniti in una mostra collettiva, sul tema della luce.
Infatti, la luce, quella elettrica, sarà il filo conduttore delle opere degli artisti invitati alla mostra curata da Giuseppe Bellone e Laura Elia per lassociazione Architempo, che illuminerà lo spazio espositivo dellEx Libris per tutto il periodo natalizio. Paolo Ventriglia, Anna Pozzuoli, Marco Mattiello, Antonello Tagliafierro, Gerardo Del Prete, Paola Rossi, Anna Giordano, Mario Rossetti, Germaine Muller, Clara Menerella, Antonio Iorio e Livio Marino Atellano sono i dodici artisti che daranno vita a questevento, lo stesso cortile del palazzo, sarà avvolto da suggestivi bagliori.
Lidea ha preso spunto dalla decennale esperienza di Torino, dove ogni anno le installazioni luminose di grandi artisti tra cui Pistoletto, Merz, Casorati, Buren, Vercruisse e De Maria, tracciano un percorso ideale tra musei e gallerie, illuminando piazze e vie del centro, offrendo a cittadini e turisti la possibilità di entrare in contatto diretto con larte contemporanea. Luci d’artista ci dicono i curatori è una manifestazione culturale avviata dal comune di Torino nel 1998. In occasione delle festività natalizie, alcune piazze e vie della città si vestono di luci, che vanno oltre le consuete luminarie di fine anno: sono opere concepite da artisti contemporanei, che si qualificano per l’alto valore scenografico e per valori fortemente simbolici e concettuali. Dal 2006 all’iniziativa partecipa anche la città di Salerno proponendo nel periodo natalizio parte delle luci adottate l’anno precedente dal capoluogo piemontese. Abbiamo pensato di prendere spunto da una città come Torino, immaginare che unesperienza come questa potesse essere riproposta anche nelle nostre città, sarebbe auspicabile che nei prossimi anni, non sia solo Palazzo Lanza ad Illuminarsi darte, ma soprattutto le piazze e le vie del centro storico delle nostre città, un perfetto connubio tra arte contemporanea, beni culturali e spirito di festa.
La mostra che sarà visitabile dal 7 dicembre prossimo al 7 gennaio 2009, è arricchita dai contributi critici, del filosofo Lucio Saviani, che al riguardo scrive: Ci sono cose visibili e cose invisibili. Se vediamo tutto quello che vediamo, lo dobbiamo alla luce. Ma la luce non è una cosa, tantomeno illuminata. Vediamo grazie alla luce, ma non vediamo la luce. Allora ci è dato vedere solo le luci, e tante luci, sempre diverse, punti, linee, raggi, cerchi. Eppure sempre luce. Inganni, abbagli, folgorazioni, ma anche lente sparizioni, brillìo, scoppi e intermittenza. Un po come è per larte, che vediamo solo attraverso le opere, cioè la sua messa in opera. E fluido, calore e scheggia, freddo e colore, fuoco, gelo e festa. Proprio come succede a un gruppo di artisti che si riunisce e, sulle cose che volevano chiarire queste parole, provano a fare luce.
Durante la serata, in collaborazione con Amnesty International sezione di Caserta, in occasione del 60° anniversario della Carta per i Diritti Umani, alcuni poeti campani, coordinati dal ludo-linguista Edgardo Bellini, leggeranno alcune loro opere sul tema. Interverrà la vignettista Simona Bassano di Tufillo.