CASERTA. Mancando la politica, non vedo come si possa amministrare Caserta. Apprezzo Enzo Iodice, ma il suo intervento chiarisce ampiamente quello che tutti sappiamo.
Allincapacità amministrativa si abbina lo sfaldamento del Pd, diviso in tanti rivoli, che lo rende incapace di guidare la città. In queste condizioni, è meglio gettare la spugna. Quella del segretario del Pd è una vera e propria ammissione di colpa, che può essere letta in un solo modo: Petteruti ha tradito il mandato elettorale e fa fatica a ricomporre la maggioranza.
E il commento di Angelo Polverino, consigliere regionale di An, che riprende le dichiarazioni del segretario provinciale del Pd, intervenuto sulla crisi di Palazzo Castropignano.
Iodice – continua Polverino – non può incitare ad andare avanti. Lui che non è casertano deve avere rispetto per i cittadini, stufi delle continue dimissioni di Petteruti. Caserta ha bisogno di essere governata e non può essere burlata dalloscenità dei falsi congedi del primo cittadino. La politica è una cosa seria e questo Iodice lo sa. Come pure sa che è la seconda volta che accade la farsa delle dimissioni. Non è più tollerabile questatteggiamento opportunistico, che serve solo a fare pressioni sui Consiglieri, al solo fine di minacciarli di mandarli a casa. Questo è un comportamento che fa venire a galla la mancanza di rispetto nei riguardi di chi è espressione della volontà della gente. E così che Petteruti svilisce ogni tentativo di dialogo. O si fa come dice lui oppure ecco pronto lavvertimento. E accaduto con la prima crisi, si ripete anche questa volta. Se gli riesce il tentativo di mettere insieme i numeri per tirare a campare, non penso che andrà lontano. Tra pochi mesi saremo a discutere di nuove dimissioni. Petteruti è stato unico ed il grigiore politico che lo caratterizza è noto in tutte le questioni in cui è intervenuto.
Non entro nella crisi del Pd, – sottolinea l’esponente di An – ma i consiglieri in disaccordo farebbero bene a prendere una volta e per tutte le distanze e a restituire la parola agli elettori. Nessuno ha riflettuto sui danni che Petteruti e De Franciscis hanno causato quando sono stati in altri partiti. Sono tutti andati in disgrazia. Non è un problema politico, ma di certi uomini, che la politica non dovrebbe mai accogliere. Sono implosivi, perché portatori di un agire che ha come unico obiettivo quello di annientare coloro che non la pensano come loro. Ora più che la politica serve lorgoglio, se si vuole dimostrare di essere degni rappresentanti dei casertani.
I consiglieri della maggioranza, – conclude Polverino – quelli in dissenso, hanno lopportunità di archiviare la più brutta esperienza politica e amministrativa che Caserta ricordi. Se non si identificano nello sfascio di Petteruti, agiscano responsabilmente per il bene di Caserta.