Polemica dipendenti, LiberaMente replica al Pd

di Redazione

Municipio di Castel VolturnoCASTELVOLTURNO. La discussione sul merito e sulla professionalità dei dipendenti comunali non ha ancora trovato modo di placarsi in città.

Dopo le ripetute affermazioni del consigliere Dimitri Russo non sono tardate ad arrivare le repliche da parte del capogruppo del partito “LiberaMente”, l’avvocato Ferdinando Letizia, che ha manifestato tutto il suo disappunto e la distanza totale dalle opinioni e dal metodo politico del rappresentante del Partito Democratico.

“Le affermazioni del consigliere Russo, oltre ad essere monotematiche, – ha dichiarato il consigliere comunale continuano a mancare di un fondamento oggettivo: tutto ciò che riguarda la vita amministrativa è solo e soltanto una scelta politica. È una scelta politica di questa amministrazione lasciare i dipendenti sempre soli e abbandonati a se stessi, non incentivarli nella progressione lavorativa in virtù del merito e delle qualità, non investire nella loro formazione, non premiarli quando offrono ottimi risultati. Le scelte che la politica ha fatto invece hanno avuto, specie negli ultimi anni, obiettivi opposti: esternalizzazione dei servizi e incarichi esterni prevalentemente affidati attraverso la nomina di professionisti estranei al territorio. Il problema che hanno la maggior parte dei politici di vecchio stampo qui a Castel Volturno, è quello di evitare in ogni modo che qualcuno cresca professionalmente grazie alle proprie capacità, perché possa un giorno, magari per migliorare la propria condizione, bussare a qualche porta. La mia stima è quella di un cittadino che vede gli operatori del proprio comune privi di una guida e di un serio obiettivo, e li ringrazio per tutto quello che fanno, anche quando offrono le proprie competenze al commercialista Dimitri Russo, che sicuramente non mancherà di ricevere da loro consigli e aiuti nell’esercizio della propria professione”.

Le responsabilità delle difficoltà amministrative dipendono in sintesi, sostiene il rappresentante di LiberaMente, dalla cattiva programmazione e progettualità amministrativa, che ha lasciato il Comune di Castel Volturno allo sbando ormai da molti anni: “A dimostrazione di questa tesi voglio portare due esempi fallimentari: se quasi tutti i servizi sono stati esternalizzati, che senso ha la figura del direttore generale? E poi, quando diversi dipendenti hanno lavorato per regolarizzare pratiche inevase da anni nel nostro comune perché non è stato riconosciuto loro il premio per la produttività?”.

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