BRUXELLES. E stato raggiunto laccordo dei 27 stati membri dellUnione Europea sulla questione del pacchetto clima.
Il Consiglio europeo che abbiamo appena terminato resterà nella storia. ha dichiarato il presidente di turno dell’Ue, il capo dello Stato francese Nicolas Sarkozy – Non potevamo tirarci indietro proprio quando il presidente eletto degli Stati Uniti mette l’ambiente tra le sue priorità. Soddisfatto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che nei giorni scorsi aveva minacciato di porre il veto e far saltare il tavolo della trattativa: Abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi. L’Italia è riuscita a ottenere in ambito Ue la creazione di un fondo denominato ‘Margherita’ per la mobilitazione di fondi addizionali per i progetti infrastrutturali. L’Italia – ha aggiunto il ministro degli Esteri Franco Frattini – ha ottenuto una clausola di revisione generale al marzo 2010 per l’intero pacchetto clima-energia dell’Ue estesa alla valutazione sull’impatto di competitività. Lintero pacchetto, rinominato 20-20-20 dal presidente francese Sarkozy, mira a ridurre del 20% le emissioni di gas serra, ad aumentare del 20% sia lefficienza energetica che il ricorso alle fonti alternative nel mix energetico, Il tutto dovrebbe essere raggiunto nel 2020 tenendo conto anche delle concessioni fatte allItalia e alla Polonia. Questultima, in particolare, insieme agli ex paesi del blocco comunista, ha ottenuto sostanziosi aiuti economici e agevolazioni per riconvertire il loro sistema energetico al momento prevalentemente a carbone. LItalia ha ottenuto sia i crediti pari al 4% delle emissioni del 2005 grazie ad aiuti allo sviluppo ecologico in paesi terzi anziché il 3% previsto a livello generale che lincremento di fondi per i progetti pilota per la cattura e lo stoccaggio del Co2, che passano dai 150 milioni di euro previsti inizialmente a 200 milioni. Sei miliardi di euro sono stati destinati alla sviluppo della tecnologia del carbone pulito che riduce le emissioni di gas serra e le immagazzina sotto terra.