MILANO. Calisto Tanzi è stato condannato a dieci anni di reclusione per la vicenda del crac Parmalat.
E la decisione presa dai giudici del tribunale di Milano nei confronti dellex patron dellazienda di Collecchio, che lo hanno riconosciuto colpevole dei reati di aggiotaggio, falso dei revisori e ostacolo alla Consob. Tanzi, tra laltro, è stato condannato allinterdizione perpetua dei pubblici uffici e al risarcimento di 80mila verso Bank of America. Assolti, per non aver commesso il fatto, gli uomini di Bank of America Luca Sala, Antonio Luzi e Louis Moncada e i consiglieri di amministrazione indipendente Paolo Sciumè, Luciano Spilingardi, Enrico Barachini e Giovanni Bonici, ex responsabile di Parmalat Venezuela. Condannata, invece, la società Italaudit, ex Grant Thornton, condannata al pagamento di una provvisionale di 240 mila euro più una confisca di 540 mila euro. Accolti i patteggiamenti chiesti da alcuni imputati, in continuazione con le pene a loro già comminate dal tribunale di Parma. Respinti, perché la pena è stata ritenuta dai giudici incongrua, i patteggiamenti chiesti da Lorenzo Tenca e Maurizio Bianchi, ex revisori di Grant Thornton. I legali di Tanzi hanno riferito di voler leggere le motivazioni della sentenza prima di annunciare un eventuale ricorso in appello. E la prima sentenza sul crac Parmalat, che ha creato un buco da 14 miliardi di euro e mandato allaria i risparmi di moltissimi risparmiatori che, delusi dallassoluzione della Bank of America, il soggetto più solvibile tra gli imputati, ora puntano sullaltro processo in corso a Milano legato alla responsabilità oggettiva di alcune banche estere, tra cui la stessa banca americana.