De Magistris, accordo tra le procure di Salerno e Catanzaro

di Antonio Taglialatela

Luigi De MagistrisROMA. C’è un “accordo” tra le Procure di Catanzaro e Salerno sull’inchiesta riguardante il pm Luigi De Magistris.

I responsabili dei due uffici giudiziari hanno provveduto a un doppio dissequestro degli atti compiuto prima dalla procura calabrese e poi da quella campana. La notizia è stata data dal procuratore generale della Cassazione Vitaliano Esposito, la cui nota richiama l’appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che nei giorni scorsi ha definito “senza precedenti” la situazione venutasi a creare tra le due procure, denunciatesi a vicenda.

La mediazione è stata svolta per due giorni dal procuratore generale di Salerno Lucio di Pietro, che ha convocato il procuratore di Salerno Luigi Apicella e un delegato del procuratore generale di Catanzaro Enzo Iannelli. La procura di Salerno potrà quindi acquisire copia degli atti che interessano l’indagine su presunti “ostruzionismi” di alcuni magistrati verso De Magistris e le sue inchieste “Why Not” e “Poseidone” (che vedevano coinvolti l’ex premier Romano Prodi e l’ex Guardasigilli Clemente Mastella), mentre quella di Catanzaro potrà continuare gli accertamenti sulle stesse due inchieste.

Il capo dello Stato, in una nota del Quirinale, esprime “vivo apprezzamento” per l’intesa raggiunta dalle due procure. “La risoluzione, assunta dagli organi di vertice degli Uffici giudiziari nell’esercizio delle attribuzioni previste dalle disposizioni vigenti – si legge nella nota – costituisce un significativo passo verso il superamento della grave situazione di paralisi delle rispettive funzioni processuali creatasi a seguito dell’aspro contrasto tra le due procure”.

Intanto, davanti alla prima commissione del Csm, presieduta dal laico dell’Udc Ugo Bergamo, sono iniziate le audizioni dei magistrati di Catanzaro (Salvatore Curcio, Alfredo Garbati e Domenico De Lorenzo) e di Salerno (Gabriella Nuzzi, Dionigio Verasani, Antonio Centore, Patrizia Gambardella, Roberto Penna e Vincenzo Senatore) sullo scontro nato tra le due procure.

Sulla vicenda De Magistris, attualmente giudice del riesame di Napoli, non ha voluto esprimere alcuna considerazione dato il “momento delicato”.

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