ROMA. Dopo aver patteggiato è stato condannato a tre anni di reclusione ma la pena è stata annullata dallindulto.
Si conclude così il processo che ha visto imputato limmobiliarista Stefano Ricucci per la scalata a Rcs e la vicenda della compravendita fittizia dellimmobile in via Lima, a Roma, la gestione dei fondi previdenziali e la gestione dellassegnazione della gara dappalto del patrimonio immobiliare Enasarco. La sentenza è stata emessa dai giudici della quinta sezione del tribunale di Roma, presieduta da Maria Luisa Ianniello, che ha accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dallimputato. Ricucci doveva rispondere delle accuse di corruzione, aggiotaggio, falso e appropriazione indebita. Gli sono state concesse le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. Dovrà pagare spese processuali (30mila euro a Confcommercio, 20mila a Enasarco, 8.800 a Consob, 30mila a Immobiliare Confcommercio) e sanzioni amministrative per le società del suo gruppo (103mila euro per Magiste Real Estate, 250 mila per Magiste International S.A. e 250 mila per la Garlsson). Confiscato, inoltre, un milione di euro della società Magiste International. Limmobiliarista è stato infine interdetto per tre anni nellambito di uffici direttivi, rappresentanza tributaria e contrattazione con la pubblica amministrazione. Il processo ora continuerà per gli altri imputati, tra cui lex presidente di Confcommercio Sergio Billè.