MARCIANISE. Sorridono. Si godono la sala piena. “Se c’era una sfida, l’abbiamo vinta”, commentano gli organizzatori della prima assemblea cittadina del PDL a Marcianise, sabato pomeriggio nella biblioteca comunale di via Vespucci.
C’erano davvero tutti per presentare il percorso del nuovo soggetto politico di centrodestra a Marcianise, e per puntare il dito verso la pesante eredità dell’amministrazione di centrosinistra: gli appartenenti ai gruppi di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Azione Sociale, ma anche gruppi indipendenti e semplici cittadini, interessati ad intraprendere un nuovo cammino, in un’ottica di unità e di una maggiore forza di ideali, valori ed impegno. L’incontro, moderato dal giornalista Gaetano BUONOMO, ha preso il via con i saluti del presidente del circolo di AN Antonio BELFIORE, il coordinatore cittadino di FI Paride AMOROSO, il responsabile di Azione Sociale Enrico BUSACCA, e il consigliere provinciale Gerardo TROMBETTA. Quindi la parola all’assemblea, con numerosi interventi provenuti dalla platea. Presente in tutti i discorsi il richiamo all’unità, in vista delle prossime tornate elettorali europee, regionali e, quindi, comunali. “Il “Popolo delle Libertà”, nella sua sostanziale unità politica, esiste da tempo. Con l’incontro di sabato pomeriggio anche a Marcianise prende finalmente la forma di un partito in grado di rappresentarlo nella sua pluralità di voci, sensibilità e culture politiche”. “Marcianise è pronta a recepire un unico schieramento di centrodestra allargato e disponibile a tutte quelle forze politiche, sociali ed economiche della città che non si identificano nell’azione amministrativa della passata giunta di centrosinistra e sentono la necessità di creare i presupposti per una uniforme e dinamica alternativa di governo della città che riporti al centro dell’azione politica gli interessi di Marcianise, dei suoi cittadini e della sua economia”, hanno commento gli appartenenti del neonato soggetto politico.
Prossimo passo l’apertura, a breve, di una sede unica del PDL, punto di riferimento di quella parte di cittadinanza che ha tenuto a battesimo il nuovo partito.